Le meditazioni di don Divo Barsotti – IV
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VEDERE DIO, OVUNQUE E SEMPRE
Dovremmo cambiare gli occhi, ossia avere una fede talmente viva da far acquistare alle cose la loro trasparenza e, attraverso tutto, noi vivremmo al cospetto di Dio. Dio vivrebbe con noi quando siamo in cucina a fare le patate lesse, ma anche quando siamo a scuola, quando siamo nella strada e anche quando ci scippano! Quello che distingue i santi è che Lo vedono ovunque.
Quando acquistiamo una fede per la quale veramente le cose fisiche acquistano una loro trasparenza, divengono tutte sacramento del Signore, sacramento del suo amore, della sua bellezza, sacramento della sua presenza.
Voi dovete essere per me segno di Dio, io devo essere per voi segno di Dio, tutto è per noi questa presenza.
Ecco allora quello che diceva Guardini (Romano Guardini, sacerdote e teologo, 1885-1968): “Le cose non dicono soltanto se stesse, dicono sempre qualcosa di più”, e questo qualcosa di più dipende dalla capacità dell’occhio – ossia una fede più o meno viva – perchè nella misura che la tua fede diverrà sempre più viva, le cose diverranno per te paradiso. Ecco quello che vivono i santi. Più c’è una maturità di santità interiore, più l’uomo ritorna nel paradiso di Dio.
Don Divo Barsotti
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