Meditazioni per un anno – 24 febbraio – 191° giorno
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MARIA, MADRE DELLA CHIESA
1 – La Madonna è presente, come Madre, nella Chiesa fin dal suo inizio. Infatti gli Atti raccontano che gli Apostoli, subito dopo l’Ascensione di Gesù, partono dal Monte degli olivi, fanno ritorno in Gerusalemme ed entrano nel Cenacolo ove “erano assidui e concordi nella preghiera insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù” (Atti 1,12-14). Ella continua ad essere sempre accanto a noi.
2 – La Vergine è vera Madre della Chiesa. Non lo è in senso figurato come quando si dice che la patria è la madre dei cittadini, ma lo è in senso reale. Infatti, la maternità dice ordine alla vita; ora, lei ha cooperato a darci la vita della grazia, la vita soprannaturale che avevamo perso a causa del peccato originale; ha cooperato alla nostra rinascita, alla nostra rigenerazione (cf. Giov. 3,3-5), quindi è nostra Madre soprannaturale tenerissima. Essendo Madre di Cristo, è Madre di tutti i cristiani, vale a dire di tutta la Chiesa. Concependo Cristo, ha concepito tutta l’umanità redenta da Gesù.
Esempio. A Caen in Normandia (Francia), il 6 Giugno 1944, nell’alto della notte, la più grande armata, che la storia ricordi, sbarca sulle coste francesi per liberare l’Europa dal nazismo. Un particolare: il famoso paracadutista John Steele, catapultato (insieme ad altre migliaia) nelle retrovie tedesche, si arresta in alto, perché una cordicella del paracadute si è impigliata in una guglia della Chiesa della Santa Madre.
Fu una fortuna perché, se fosse atterrato tra il fuoco infernale delle mitragliatrici tedesche, quasi sicuramente sarebbe stato ucciso come lo furono altri 37.000 soldati. Impegniamoci a rimanere spiritualmente aggrappati alla grande Madre della Chiesa; Lei ci custodirà sempre lontani dal peccato e nella gioia della grazia e nella dolcezza della santità.
Amiamo la Chiesa di cui nulla di più grande esiste nel mondo e che è un meraviglioso dono che Gesù ci ha dato per la nostra salvezza eterna e per la nostra santificazione. Amiamo, invochiamo, imitiamo la Santa Madre della Chiesa, la Vergine, la quale “brilla innanzi al pellegrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione” (Lumem gentium, 69).
P. Crispino Lanzi
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