Mese di maggio – 30° giorno

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La presenza dì Dio

Dice la Madonna: Dovunque ti volgi Dio ti vede! Sia che tu vada nei cieli, sia che tu spro­fondi negli abissi, Dio sempre ti vede! Ti vede, ma il suo sguardo è infinito amore, perché Egli ti è presente per sostentare la tua vita, per aiutarti, per colmarti di grazie, dalle quali tu stessa non ti accorgi nep­pure.

Dio ti vede, anzi in Lui tu sei e ti muo­vi; è una grande misericordia questa, do­vresti esultare pensando di essere innanzi al tuo Dio, ed intanto tu te ne dimentichi completamente. Non te ne dimentichi solo, ma vivi come se Dio non ci fosse, e sotto il suo sguardo, con le forze che Egli ti da, con la libertà che Egli ti concede, tu lo offendi e lo ol­traggi! Che orrore e quale ingratitudine nera!
Dio ti vede, e tu devi ricordartene per amarlo e per volgere alla gloria sua tutto quello che Egli ti concede. Sei sua crea­tura, sei tempio suo, sei come un altare vivente, e con quanta delicata riverenza tu devi curare la tua mondezza spirituale, l’or­dine interno dell’anima tua, la fiaccola ar­dente del tuo amore, che arde innanzi a Dio!
Dio ti vede, e quale spettacolo brutto tu gli presenti di te stessa! … Oh, se tu ti vedessi come Egli ti vede! . .. Sei simile ad una casa tutta affumicata, tutta fuliggini, tutta piena di detriti, di immondezze . . . Eppure sai che Dio abita nel tuo cuore! Metti l’ordine nella tua casa, vivi con Gesù Eucaristia, vivi di Lui, affinchè lo sguardo di Dio si fermi con compiacimento sul suo Figliuolo divino!
Ti lamenti tante volte di essere sola nel mondo e sospiri al cielo! Eppure non sei sola: Dio è intorno a te, è dentro di te, è vivente con te! Amalo dunque con tutta l’anima, con tutto il cuore, con tutte le forze tue. Cammina alla sua presenza e sii perfetta; vivi innanzi a Lui con fiducia di figlia, con semplicità di bambina.
Giaculatoria – Ti adoro, mio Dio, qui presente, e ti ringrazio che mi guardi con tanto amore.
Fioretto – Togliete risolutamente dal­l’anima vostra, dai vostri libri, dai vostri oggetti tutto quello che può offendere lo sguardo di Dio.
Vener. Don Dolindo Ruotolo