Un anno con Suor Faustina Kowalska – 1 Febbraio
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Fino a quando?
A diciotto anni chiesi insistentemente ai genitori il permesso di ritirarmi in un convento. Ne ebbi un categorico rifiuto. Allora mi diedi alle vanità della vita, anche se l’anima non trovava in esse soddisfazione alcuna.
Fu la grazia del Signore ad avere il sopravvento su di me. Una volta mi ero recata a ballare in compagnia di mia sorella. Al momento di iniziare la danza, scorsi d’un tratto accanto a me Gesù flagellato, nudo e coperto di ferite.
Si volse a me e mi disse: «Per quanto ancora ti sopporterò? Fino a quanto continuerai a deludermi?». La musichetta allegra allora tacque al mio orecchio e più non vidi la compagnia in cui mi trovavo.
Poco dopo, scivolai via senza che nessuno se ne accorgesse. Entrai nella cattedrale. Cominciava ad imbrunire e vi si trovavano pochissime persone. Mi prostrai a terra con le braccia in croce.
All’istante udii queste parole: «Parti immediatamente per Varsavia, lì entrerai in convento!».
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