Giardino dei poeti – "Mamma"
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Mamma
Che bello il tuo nome “Mamma”!
Mi hai concepito frutto del tuo amore
e della casta unione con papà.
Son qui che vengo a darti il bacio di Dio.
Ero felice: tu mi parlavi ed io ascoltavo.
Lo dicesti pure a papà: “senti? Si muove,
pare che voglia parlare, risponderci”.
“Amore” mi chiamavi e mi carezzavi.
Ov’è ora il tuo Amore? Nella fogna?!
Dov’è ora il tuo affetto che nutrivi per me
creatura debole e indifesa?
Le tue carezze non le ho conosciute.
Mi hai estromesso! Cacciato fuori!
Grida forte dal tetto,
grida quanto puoi:
“non ho pace nel cuore
per il peccato non nato e morto”.
Un dì orgogliosa andavi e
additavi ad altri il tuo primogenito:
“ecco il mio gioiello”!
Non piangere, non addolorarti
non son lacrime di gioia, ma di dolore.
Perché l’hai fatto?
Mamma, il mio cuoricino ti ama!
Son tuo figlio per sempre!
Mamma, dolce mamma
che Iddio ti perdoni!
Don Antonio Arpaia
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