Regole d’oro per la salute della prostata
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La prostata comporta una serie di problemi a quasi tutti gli uomini, a partire da una “certa età”. Vogliamo offrire una serie di “regole d’oro” molto utili per le persone interessate.
1, Effettuare, almeno una volta ogni anno (dodici mesi), una visita urologica di controllo, a partire dall’età di 50 anni. Nei soggetti a rischio (familiarità per cancro della prostata) lo screening va iniziato più precocemente (40 anni) e ad intervalli più frequenti.
2, Eseguire almeno una volta ogni anno, un dosaggio del PSA nelle sue tre frazioni (TOTALE, LIBERO E RAPPORTO UBERO/TOTALE) a partire dall’età di 50 anni.
3, Evitare cibi dannosi per la prostata.
Birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberì, aragoste). Una corretta alimentazione può ridurre la comparsa dì fenomeni di infiammazione della ghiandola.
4, Preferire cibi contenenti sostenze antiossidanti.
Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi ,agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe dì grano), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, té nero, verdure a foglie verdi).
5, Bere almeno due litri di acqua al giorno.
Per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatìco, bere 2 litri, a piccoli sorsi, frequentemente nelle 24 ore.
6, Regolarizzare la funzione intestinale
La funzione dell’intestino deve essere regolare. Sia la stipsi cronica che la diarrea devono essere evitate dal paziente prostatico, perché in grado di determinare fenomeni irritativi tra intestino e prostata (circolo entero-urinario).
7, Mantenere un’attività sessuale regolare.
L’attività sessuale non è nociva, anzi, se praticata con regolarità, ha effetti benefici. L’astinenza prolungata provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.
8, Evitare di praticare il coito interrotto.
Quando vi è lo stimolo all’eiaculazione, esso va assecondato, non interrotto volontariamente.
9. Praticare attività fisica
Camminare almeno mezz’ora al giorno o dedicarsi ad un’attività sportiva in modo da favorire la circolazione pelvica.
10. Moderazione nell’uso delle due ruote nei soggetti a rischio.
I microtraumi perineali possono essere responsabili di processi ìnfiammatori prostatici.
La Redazione
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