Medjugorje – I frutti
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I frutti meravigliosi che ha prodotto la Gospa in questi 25 anni di apparizioni a Medjugorje sono talmente tanti che non basterebbe un grosso volume per registrarli tutti. Dovremo quindi limitarci a indicarne alcuni che aiuteranno il lettore a comprendere quante grazie straordinarie ha effuso la Regina della Pace sui fedeli e sulla Chiesa.
Il numero dei pellegrini, giunti da tutti i continenti, spesso a costo di grandi sacrifici, si è calcolato sui 28 milioni di persone e, cosa essenziale, gran parte di essi, dopo aver partecipato alle varie tappe previste dal pellegrinaggio, è pervenuta ad una conversione autentica, duratura ed attiva. Infatti, moltissimi pellegrini tornando alle loro case hanno rinnovato le famiglie e molti altri hanno attivato gruppi di preghiera nello spirito di Medjugorje. Le statistiche ci danno notizia di migliaia di questi gruppi sparsi in tutto il mondo che operano in comunione con Medjugorje sotto la guida spirituale di un sacerdote.
Medjugorje è stata visitata da numerosissimi consacrati e da svariate decine di migliaia di sacerdoti molti dei quali, grazie alla Madonna, sono ritornati a quel primitivo fervore che avevano visto affievolirsi e, in non pochi casi, addirittura spegnersi con la conseguente perdita della vocazione. Ebbene questi ora hanno ripreso gioiosamente e con grande entusiasmo la loro attività pastorale.
A questi poi vanno aggiunti parecchi pastori appartenenti a confessioni cristiane non cattoliche che, giunti per una silenziosa chiamata della Regina della Pace a Medjugorje, hanno scoperto l’amore di Maria e hanno chiesto di convertirsi alla Chiesa cattolica. Anche molti laici appartenenti ad altre fedi hanno chiesto il battesimo e tra questi vari ebrei.
Tanti sono i giovani, di ogni nazione, che hanno varcato il confine della Bosnia/Erzegovina e, dopo essersi riempiti delle grazie effuse dalla Mamma celeste a Medjugorje, sono ritornati ai loro Paesi per testimoniare efficacemente che Dio c’è, che ci ama e vuole la nostra gioia.
Sono veramente tanti i cristiani, ritornati più volte a Medjugorje, che hanno sentito crescere nel proprio cuore l’amore per Cristo e per i fratelli al punto da iniziare un cammino vocazionale che li ha portati al seminario o al convento e, in qualche caso, perfino alla clausura.
Un altro dei frutti importanti di Medjugorje è la nascita di numerosi Istituti di Vita Consacrata oltre che di centri di accoglienza e Sedi di studio e di meditazione. Ne indichiamo alcuni:
– La comunità mariana “Oasi della pace”.
– “Les beatitudes”.
– La “Comunità Cenacolo”.
– La “Domus Pacis”.
– “Casa Zaccaria”.
– “Casa San Giuseppe”.
– “Il Villaggio dei fanciulli”.
A Medjugorje la Madonna, che tutti conosciamo come “Salus infirmorum”, ha operato moltissime guarigioni straordinarie: ne sono state registrate oltre cinquecento. Tra queste alcune decine sono al vaglio della commissione perché avrebbero i requisiti richiesti per essere riconosciute come “miracolo” (malattia accertata assolutamente grave e guarigione istantanea, completa e duratura. I medici devono quindi attestare che la guarigione è totale, permanente e scientificamente inspiegabile).
L’ufficio parrocchiale di Medjugorje ha potuto ufficialmente comunicare che nel corso dell’ultimo anno si sono accostate al sacramento della riconciliazione circa un milione di persone. Sono state distribuite 1.299.100 comunioni e hanno concelebrato le SS. Messe 29.673 sacerdoti. I pellegrini giunti a Medjugorje risultano provenienti da ben 57 paesi del mondo, comprendenti tutti e cinque i continenti.
Don Manlio
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