Medjugorje – Parla un testimone dei primi giorni – II
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Stpe Cavar continua il racconto delle sue esperienze di Medjugorje: “Ascoltavo moltissime testimonianze di fatti meravigliosi che raccontavano quelli che venivano a Medjugorje e tutto quello che sentivo l’ho annotato nelle mie note di diario. Personalmente posso dire che il giorno di Santo Stefano, la notte, mentre eravamo sul Podbrdo, ho visto una grande luce scendere sul luogo delle apparizioni. In quel momento eravamo lì in circa trenta – quaranta persone e ciascuno ha visto quella luce mentre molti hanno dichiarato di aver visto la Madonna in quella luce.
Ogni giorno, andavo ogni giorno ed a piedi, per i sentierini tra i campi ed i vigneti e non ero mai il solo. Venivano anziani, giovani, bambini. Dopo il lavoro nei campi o nei vigneti, ci preparavamo ed andavamo in Chiesa, che ogni sera era piena zeppa: non solo la Chiesa, ma anche il prato intorno ad essa. Non avevo mai sperimentato prima una preghiera così fervente. Da tutto – dalla preghiera e dal canto, dalla gioia che si irradiava da ogni volto – si sentiva in qualche modo che il cielo era sceso sulla terra.
So che ci sono alcuni che dubitano che ciò che è accaduto e che ancora accade a Medjugorje possa essere frutto di allucinazioni, ma io non l’ho mai pensato. Chi può inventare una cosa del genere, che le persone pregano, si confessano, celebrano la Messa, si convertono? Quale allucinazione può muovere i cuori e le anime alla preghiera? Le invenzioni sono di corto respiro, mentre ciò che qui a Medjugorje avviene da quasi tre decenni è semplicemente una chiamata di Dio alla conversione rivolta all’umanità. Così ho sentito nel lontano 1981 e così penso anche oggi. Se riflettiamo su tutto questo, è chiaro che la Madre di Dio, la Regina della Pace, ha ottenuto per noi questo tempo di grazia. Voglia Dio che le persone ne divengano coscienti e vivano i messaggi della Madonna.
Io devo dire che prima di aver vissuto l’esperienza di Medjugorje io andavo regolarmente a Messa la Domenica e basta, mentre dal 1981 vado ogni volta che posso e non solo la Domenica. Cerco di vivere i messaggi della Madonna, tutto quello che raccomanda la Regina della Pace. La mia vita è certamente cambiata, nel senso che prego di più e rifletto più spesso sul Cielo, per il quale la Madonna ci prepara a Medjugorje. Ero credente anche in quel 1981, ma è tutto molto diverso quando si ha occasione di vivere un tempo in cui la Madonna è veramente sulla terra ogni giorno.
Sono veramente grato a Dio di aver studiato ciò che mi permette di essere quotidianamente al servizio dei messaggi della Madonna e dei pellegrini. Già dal 1989 lavoravo saltuariamente nell’ufficio parrocchiale, mentre dal 1993 sono diventato primo operatore del Centro Informativo “Mir” Medjugorje: sono conduttore e coordinatore della sezione informatica, cioè della tecnologia ICT del CIMM. Attraverso essa noi permettiamo ai lettori, ascoltatori e spettatori di tutto il mondo l’accesso ai messaggi ed anche ad altri materiali ed informazioni, sia testuali che in immagini, nonché a contenuti video via Internet, utilizzando i nostri server web, email, radio e video”.
La Redazione
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