La nostra appartenenza e Gesù e Maria – XXVI
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Per conoscere la Madonna
Il Montfort chiarisce il concetto di dipendenza: “Quaggiù esistono due maniere di appartenere ad altri e di dipendere dalla volontà altrui: il semplice servizio e la schiavitù, per cui diciamo servo e schiavo. Con il servizio, diffuso fra i cristiani, un uomo si impegna a servire un altro per la durata di un determinato periodo, dietro un preciso salario od altro compenso (I due termini cosi diversi nell’etimologia, si identificano nel significato).
Con la schiavitù, un uomo è interamente dipendente da un altro per tutta la vita, e deve presta servizio al padrone senza pretendere alcun salario o compenso, come una delle bestie sulle quali il padrone ha diritto di vita e di morte.
Ci sono tre specie di schiavitù: schiavitù di natura, schiavitù di costrizione e schiavitù di volontà.
Tutte le creature sono “schiave” di Dio nella prima maniera: i demoni e i dannati nella seconda, i giusti e i santi nella terza.La (libera) schiavitù di volontà è la più perfetta e la più gloriosa per il Signore, il quale considera il cuore e chiede il cuore, e si chiama Dio del cuore o della volontà amorosa: con tale schiavitù, infatti, si sceglie, al di sopra di ogni altra cosa, Dio ed il suo servizio, anche se la natura già non vi obbligasse.
S. Luigi da Montfort
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