Apparizioni Mariane – Amsterdam – Nostra Signora di Tutti i popoli – 2
Questo articolo è stato già letto1110 volte!
Isje Peerdeman era sempre stata un’ottima persona: seria, lavoratrice, sempre disponibile, come poteva, ad aiutare le persone in difficoltà. Da buona cristiana, frequentava regolarmente i sacramenti e recitava devotamente le sue preghiere, ma le apparizioni della Santa vergine la aiutarono ad affinare la sua spiritualità ed accrebbero in lei l’amore per l’Eucaristia.
Così come avviene a tante anime mistiche, fin da giovane Ida fu spesso bersagliata dal demonio che continuò a vessarla fino agli ultimi giorni della sua vita. Dovette, per altro, subire anche molte umiliazioni da parte di molti che la consideravano una pazza, da parte dei Mass media che la ridicolizzavano e perfino da parte della Chiesa, con le sue incomprensioni e mortificazioni di vario genere. Ida però sopportava tutto pazientemente, sapendo che con il suo silenzio, con la sua obbedienza e le sue sofferenza, lei cooperava al progetto salvifico della Madre celeste.
Nei suoi colloqui con la Madonna, la Peerdeman ricevette numerosi messaggi che lei puntualmente trasmetteva al suo confessore. In questi messaggi la Madonna parlava di amore per il prossimo, gi giustizia e dei “tempi nuovi”che la Santa Vergine presentava in modo positivo. Ma alla base di quei messaggi c’è la responsabilità che ognuno dei credenti ha nella realizzazione del piano di Dio e, ancora, la necessità di purificare la terra. La Madonna non si rivolge solo alla gente comune ma anche – e, forse, soprattutto – a tutti gli ecclesiastici ed al Santo Padre.
Ida Peerdeman continuò ad avere le apparizioni ed i messaggi fino al 31 maggio 1959, giorno in cui la Madonna le mostrò il globo terrestre da cui emergeva un numero grandissimo di teste di esseri umani di ogni razza e nazionalità. Poi la visione cambiò e Ida vide un’ostia consacrata, da cui si irradiava una grandissima luce, e udì una voce che diceva: “Chi mangi e beve Me ottiene la vita eterna e riceve lo spirito di Verità”.
Anche se le apparizioni terminarono, Ida continuò ad avere grandi esperienza mistiche. Infatti, in seguito la Peerdeman ebbe visioni di nostro Signore Gesù Cristo e ricevette da Lui alcuni brevi ma importanti messaggi. Per circa 26 anni, fino al 1984, la veggente potè godere di altre esperienze mistiche che lei chiamava “esperienze eucaristiche” perché di solito avvenivano in chiesa, dopo che aveva fatto la comunione. Il Suo amore per l’Eucaristia era veramente sconfinato. (CONTINUA)
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.