Educarsi per educare
Questo articolo è stato già letto975 volte!
Quando i genitori litigano spesso
Fin da bambina ho sofferto tanto il disagio familiare perché vedevo sempre i miei genitori litigare, non si respirava un’aria di pace e di serenità. Questo mi ha portato a crescere nella tensione, a vivere tantissime paure, a chiudermi in me stessa e ad essere tanto insicura. Anche a scuola cercavo sempre dei punti di riferimento più forti e mi nascondevo dietro agli altri.
All’età di quattordici anni, quando i miei genitori si separarono e mio padre andò via di casa, è scattata in me una forte ribellione: mi sentivo abbandonata e pensavo che la colpa fosse mia. Mia madre, a seguito della separazione, cadde in una forte depressione e la situazione divenne molto difficile.
Mi sentivo responsabile anche delle mie sorelle perché le vedevo soffrire e così, per ribellarmi a tutto questo, facevo finta di niente, “scappavo” verso qualcosa che mi potesse portare la felicità. Passavo più tempo fuori casa, non ascoltavo più l’educazione di mia madre, cercavo la figura paterna, cercavo sempre nuove compagnie. La mia vita era fatta solo di divertimento e alcool.
Anche in casa non avevo più nessun rapporto con la mia famiglia, si vivevano solo mutismi, non si parlava più, non mi sentivo capita. Vedevo che mia madre cercava in tutti i modi di aiutarmi, però io rifiutavo il suo aiuto perché ero tanto arrabbiata sia con lei che con mio padre.
Entrando in Comunità non potevo più nascondere la vita che facevo. Mi sono resa conto che avevo bisogno di aiuto ed è questo che mi ha fatto andare avanti. Vivendo in fraternità, con l’aiuto delle sorelle, ho sentito un’accoglienza sincera, ho ritrovato la bellezza e il calore della famiglia, dei rapporti umani sinceri, del volersi bene nei piccoli gesti, del sapersi aiutare nella verità.
Ho ricevuto dalla Comunità la grazia di vivere tanti anni a Lourdes e vedo che lì la Madonna mi ha ricostruito come donna. Ho capito veramente, attraverso la sofferenza che si vede a Lourdes, il valore della vita.
Pamela
Risurrezione
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.