Meditazioni per un anno – 336° giorno
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LA PAZIENZA
Che cos’è la pazienza? S. Agostino la definisce: “E” una virtù che ci fa sopportare le contrarietà con calma e serenità”. S. Gregario Magno afferma: “La pazienza cresce col crescere dell’amore. Il prossimo lo sopportiamo nella misura in cui lo amiamo. Se ami, sopporti. Se smetti di amare, smetterai di sopportare. Chi meno amiamo, meno lo sopportiamo”.
“La pazienza – dice S. Tommaso – è la virtù dei forti”. Sto alla base di ogni altra virtù. Non c’è amore a Dio, non c’è carità fraterna senza pazienza; non c’è fortezza cristiana senza pazienza; non c’è giustizia senza pazienza e così di seguito. S. Paolo afferma: “La carità è paziente, è benigna, sopporta tutto”. S. Caterina da Siena dice: “La pazienza è regina che tiene la Signoria e signoreggia tutte le virtù perché ella è il modello della carità.”
Imitiamo Gesù, sempre pazientissimo, come afferma la Bibbia: “Cristo patì per voi lasciandovi un esempio … Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a Colui che giudica con giustizia” (1 Pietro 2,21.23). “Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come un agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca” (Isaia 5 3, 7). S. Francesco d’Assisi afferma che dalla pazienza nasce la perfetta letizia.
Esempio. Giacomo Leopardi, poiché era deforme, gobbo e triste, molto spesso veniva deriso e insultato dai ragazzacci, i quali si divertivano pure a tirargli zolle di terra o palle di neve. Un giorno raggiunge e afferra uno di quei ragazzi. Con calma gli dice: “Perché fai questo? Adesso mi voglio vendicare!” Quello trema per lo spavento. Leopardi estrae di tasca dei confetti, glieli dà, poi sorride e scompare. Che bell’esempio di pazienza!
S. Teresa di Gesù ti esorta: “Niente ti turbi, / niente ti spaventi. / Tutto passa. / Dio non cambia. / La pazienza ottiene tutto. / Chi ha Dio non manca di nulla. / Dio solo basta” (Poesie, 3o).
P. Crispino Lanzi
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