Un libro-testimonianza: Vuoi essere tu la mia mamma?
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Prefazione di Padre Massimo Rastrelli
Grazie Signora Giovanna, Dio ti ha fatto dono, in modo che tu ti trovi “ricca dentro” e hai deciso di renderci partecipi. Ci parli della stupenda realtà di Medjugorje. Ci parli della tua vita, quella tanto grande che tu vivi dentro. Ci parli dei rapporti che, vivendo, tu intrecci con coloro che incontri e che ami.
Noi, che abbiamo il dono di leggerti, ci troviamo dinanzi a una ricchezza grande, spesso ignorata e neppure sospettata. Nel leggerti, ci ritroviamo anche a dover fare appello al nostro coraggio spirituale, non tanto perché bisognosi di coraggio per le cose che dici, ma perché, a vivere con la spiritualità di cui ci dai documentazione impressionante, ci vuole, appunto, coraggio.
Quindi, grazie per la chiamata al coraggio, perché senza quel coraggio restiamo nella quotidiana banalità, oggi comune e, diremmo, di moda. Medjugorje, per me e per milioni di persone, costi-ruisce un forte richiamo alla realtà del nostro mondo interiore, forte, bellissimo e ricchissimo per il fatto che, molte cose, ci diventano tanto significative. Per il fatto che noi stessi diventiamo significativi perché amati, nel concreto, da tante piccole cose che piccole non sono mai.
E siamo amati da Dio anche e soprattutto attraverso l’umanità dei credenti che ci conoscono e che ci amano, che conosciamo e che amiamo, attraverso l’umanità divina di Gesù, attraverso l’umanità divinizzata, di Maria Madre che ci ha onorato di una conoscenza sperimentale, Suo amore premuroso, che non ci saremmo mai immaginati di avere e ringraziamo perché ci è stato concesso. E che importa se altri insistono a non voler capire. Ogni giorno ci insidiano e torturano.
Ma, anche per questo, a noi è dato il conforto di poter pregare con speranza, che non delude.
Padre Massimo Rastrelli
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