Nostra Signora di tutti i popoli – Il riconoscimento della Chiesa
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La Beata Vergine Maria aveva promesso ad Isje (Ida) Peerdeman che non sarebbe morta prima di avere la consolazione di poter assistere con i propri occhi alla pubblica venerazione della Signora di tutti i popoli. Il vescovo diocesano, S.E. Mons. Henrik Bomers ed il suo Vescovo ausiliare, Mons. Joseph Punt, il 31 maggio 1966, firmarono il decreto di approvazione della Venerazione alla Madonna sotto il titolo di Nostra Signora di tutti i popoli. Un paio di settimane dopo, il 17 giugno del 1966, Ida Peerdeman concluse piena di gioia la sua esistenza terrena.
Sei anni più tardi, il 31 maggio 2002, S.E. Mons Joseph Punt, divenuto Vescovo della Diocesi di Harlem-Amsterdam, emanò un documento formale con il quale approvava il carattere soprannaturale delle apparizioni della Madonna ad Amsterdam, con il titolo di “Signora di tutti i popoli”. Nel documento si legge, fra l’altro: “Riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse, ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi.
I loro pareri testimoniano che in ciò non ci sono fondamentali impedimenti teologici o psicologici, per il riconoscimento dell’autenticità soprannaturale. Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli. Considerando questi pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, tutto ciò, mi conduce alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale”.
Sua Eccellenza Mons. Punt ha inoltre dichiarato che “la rivelazione privata è un aiuto per comprendere i segni dei tempi e per vivere più perfettamente il Vangelo nella sua attualità. E i segni dei nostri tempi sono drammatici. E’ mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo, a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, Lui che solo può sanare le grandi piaghe del nostro tempo”.
Don Manlio
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