MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE – Medjugorje, 25 Marzo 2014
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Cari figli!
Vi invito di nuovo: iniziate la lotta contro il peccato come nei primi giorni, andate a confessarvi e decidetevi per la santità. Attraverso di voi l’amore di Dio scorrerà nel mondo e la pace regnerà nei vostri cuori e la benedizione di Dio vi riempirà. Io sono con voi e davanti al mio Figlio intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Questo messaggio della regina della pace mi porta a ricordare i suoi messaggi del 1984 e specialmente quello dell’agosto 1991, quando esortava a pregare per bloccare i piani malefici di Satana, principe della menzogna e di ogni malvagità.
Maria rinnova il suo invito a “deciderci per la santità” e, in vero, dobbiamo riconoscere che c’è una sola strada, un solo modo per sconfiggere il male: riconquistare la grazia di Dio, per mezzo di una buona confessione, rinunziare a commettere peccati, vivere rispettando la santa legge di Dio e seguendo la via dei consigli evangelici.
Ammonisce , infatti, l’Apostolo: “Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio (Rm 6, 12-13).
Una volta che ci siamo decisi, seriamente, a rinunciare alle opere del male e a seguire con tutto il cuore Gesù, facciamo un esame di coscienza – con onestà e senza riserve – e andiamo a confessarci perché è da lì che comincia la conversione.
Infatti, oltre ad essere lavati dai peccati – che ci impediscono di incontrare il Signore – ci viene conferita la grazia sacramentale e, cosa importante, il confessore dà i consigli più utili per vincere le seduzioni del maligno e per imparare a conoscere Dio (che è “lento all’ira e grande nell’amore”), fonte di pace e di misericordia, che provvede di ogni bene a chi si rivolge a Lui con umiltà e fiducia.
Solo conoscendolo infatti, è possibile amarlo, confidare in lui ed accettare di fare lietamente la sua volontà che – possiamo esserne certi – è sempre volta al nostro bene.
Nella confessione, il Signore ci purifica dai nostri peccati, ci colma di pace, scaccia le tenebre che ci opprimevano e ci dona un cuore nuovo, capace di amare senza riserve.
Possiamo allora intraprendere la lotta contro le forze del male, ovviamente dopo aver indossato le armi della fede, cioè l’elmo della salvezza e la spada dello spirito, che è la parola di Dio (Ef 6, 17).
Questa lotta deve avvenire innanzitutto contro le pulsioni della carne, che ci portano a desiderare le cose materiali; contro il mondo, con le sue passioni, le mode e le ideologie errate; quindi, contro il demonio che spinge l’uomo verso l’egoismo e l’antagonismo nei confronti del prossimo. Tali cose sono il male che allontana l’uomo da Dio, fonte della vita, facendo miseramente perire la sua anima.
Non dimentichiamo poi che nella lotta contro il Male non siamo soli perché, oltre all’Angelo custode, abbiamo la Madonna che, da buona Mamma, veglia sempre su ciascuno di noi, pronta a sostenerci e a difenderci, ma anche costantemente ai piedi di Dio per intercedere affinchè ci conceda Grazia e grazie.
Anche se i nostri occhi non possono vedere questa tenera Madre, né gli orecchi udirla, il nostro cuore potrebbe giungere a percepire la sua amorosa presenza.
Con la benedizione di Dio e l’aiuto della Regina della pace, riusciremo certamente a diffondere intorno a noi – con gesti anche semplici, ma ricchi di carità fraterna – l’amore del Signore, la sua Parola di Verità e quella pace che il mondo vorrebbe ma non sa trovare.
Don Manlio
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