Prima Domenica di Settembre al Santuario di Arenzano
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SANTO BAMBINO GESU’ DI PRAGA
Nel Medioevo si andò sviluppando nella Chiesa la devozione verso la santa Umanità di Gesù. I Carmelitani, sorti agli inizi del secolo XIII come eremiti sul Monte Carmelo, in Palestina, grazie anche al loro ideale, che è la Madre del Signore, posero attenzione particolare sull’infanzia di Gesù. Dovendosi ben presto rifugiare in Europa per le terribili incursioni maomettane, i Carmelitani portarono ovunque questa devozione. Stabilitisi soprattutto nella Spagna, nel 1584 giunsero in Italia, e a Genova fondarono il convento di Sant’Anna, per opera del genovese Padre Nicolò Doria. Nel 1620, dall’Italia raggiunsero Praga ove fondarono il monastero di Santa Maria della Vittoria. Fu proprio qui che, nel 1628, avendo la principessa Polissena donato ai Padri Carmelitani una statuetta del Bambino Gesù vestito con gli abiti regali, propri di quel tempo, ebbe origine il culto a GESÙ BAMBINO DI PRAGA.
La sacra immagine ci porta al nucleo della fede cristiana, ovvero al mistero di Dio che per amore nostro si fa vero Uomo. Il Figlio di Dio non è apparso come individuo adulto, ma ha sperimentato le varie fasi del nostro esistere, iniziando nel grembo materno fin dal concepimento, come embrione e feto; e poi, neonato, bambino e adolescente.
Numerose sono le virtù e gli atteggiamenti che ci vengono proposti: fiducia, innocenza, purezza, povertà, operosità, umiltà e nascondimento, silenzio e amorosa sottomissione.
La corona regale ci dice che quel Bambino è Dio, la cui sovranità si estende su tutto e tutti e si manifesterà potente. Ci ricorda che proprio gli umili e gli ultimi in questa terra saranno i più grandi nel Regno dei Cieli.
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