Obiettivo ISIS: perseguitare i cristiani
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“Il mondo non ha ancora capito la gravità della situazione in Iraq”. Arcivescovo Louis Raphael I Sako (Patriarca della Chiesa Cattolica Caldea)
Sono sicuro che conosci il simbolo ن. Si tratta della venticinquesima lettera dell’alfabeto arabo – la Nūn, equivalente alla nostra “n” – ed è il segno con cui i seguaci del califfato islamista (ISIS) stanno marchiando le case e gli edifici dei cristiani in Iraq.
Mostrano chiaramente il loro obiettivo: perseguitare i cristiani. Secondo l’Arcivescovo della Chiesa Cattolica Caldea, “la realtà supera ogni insana immaginazione”.
I cristiani sono perseguitati in varie parti del mondo. Al momento, la situazione è particolarmente cruenta in Iraq e Siria.
Hanno bisogno del tuo aiuto CON URGENZA.
manlio, puoi effettuare ora una donazione di 15, 35 o 50 euro (o di qualunque importo desideri), così da permetterci di inviare aiuto umanitario ai nostri fratelli e sorelle perseguitati e promuovere azioni per salvarli?
https://donate.citizengo.org/it/
Per risolvere un problema o per contribuire a risolverlo, c’è bisogno di un progetto. Ecco il nostro:
Abbiamo intenzione di lanciare una campagna enorme (una campagna internazionale) attraverso cui, tra le altre cose, vogliamo mettere in atto le azioni seguenti:
- Chiedere due provvedimenti fondamentale al presidente del Consiglio Europeo: l’approvazione di risoluzioni che condannino ogni forma di jihadismo e una proposta di intervento efficace in Iraq e Siria per fermare il genocidio religioso.
- Rendere davvero consapevole l’opinione pubblica (con azioni concrete) della drammatica persecuzione che i cristiani stanno subendo in Iraq e Siria.
- Inviare aiuti umanitari con urgenza a chi sta soffrendo per le persecuzioni in Iraq grazie a organizzazioni cristiane che lavorano in Medio Oriente e che uniscono la loro voce alla nostra nell’aiutare i cristiani a superare la situazione terribile in cui vivono.
- Organizzare un congresso internazionale a Madrid nel mese di dicembre, con i cristiani che sono stati costretti a fuggire dall’Iraq, dalla Siria e dagli altri Paesi minacciati dagli islamisti; lanciare una allerta internazionale riguardante le persecuzioni che noi, i cristiani, affrontiamo in tutto il mondo nel ventunesimo secolo.
Siamo tutti nazareni, ن (ecco come gli islamisti radicali chiamano i cristiani)… E per questa ragione non possiamo starcene con le mani in mano o voltare le spalle davanti a una situazione in cui i nostri fratelli e le nostre sorelle sono perseguitati, torturati fino al martirio, uccisi per la loro fede!
Naturalmente, manlio, esattamente come succederebbe se questa terribile situazione riguardasse me e te, questi nostri fratelli e sorelle attendono (con speranza) il nostro aiuto.
Puoi effettuare ora una donazione di 15, 35 o 50 euro (o di qualunque importo desideri), così da permetterci di inviare aiuto umanitario ai nostri fratelli perseguitati in Iraq e Siria e di iniziare (nella sfera politica internazionale) azioni efficaci per aiutarli?
https://donate.citizengo.org/it/
“Le nostre sofferenze di oggi sono il preludio di ciò che voi, europei e cristiani occidentali, patirete nel prossimo futuro”. (Arcivescovo Louis Raphael I Sako)
Ogni giorno assistiamo (inorriditi) a immagini brutali di torture e linciaggi, decapitazioni, crocefissioni ed esecuzioni di massa…
In un parco di Mosul, città del nord dell’Iraq, ad esempio, lo “Stato Islamico” decapita sistematicamente i bambini e mostra le loro teste su alcuni pali. Le loro madri sono violentate e assassinate, i loro padri sono impiccati o uccisi in altre orribili modalità dopo spaventose torture, tra le quali l’obbligo di assistere alle atrocità commesse sulle loro famiglia.
La crocefissione è un altro metodo inumano usato dagli islamisti per punire i cristiani che non vogliono fuggire o che semplicemente si rifiutano di convertirsi all’Islam.
Al momento, più di 500.000 profughi si trovano tra le montagne senza cibo né acqua e completamente isolati.
Tutto questo orrore in parte sta suscitando l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale, dei governi e degli uomini politici e, grazie a Dio, si stanno prendendo varie misure per risolvere il problema.
Ma ciò non è ancora sufficiente. Razionalizzare gli aiuti e mostrare questo genocidio a livello internazionale rappresentano ancora necessità urgenti.
Per questa ragione, il cardinale Fernando Filoni, emissario speciale del Papa in iraq, ha recentemente chiesto aiuti materiali e politici per i cristiani iracheni e siriani.
Per questa ragione, ti chiedo di fare tutto ciò che è alla tua portata…
Probabilmente, questo è uno dei casi in cui si può citare la frase di Madre Teresa di Calcutta: “Dare finché fa male e dare ancora di più.”
Questo è uno dei casi in cui il dolore creato in noi dalla situazione (l’atroce persecuzione di migliaia di cristiani, fino alla morte) deve implicare uno sforzo di tutti noi per confortare non la nostra coscienza ma il dolore dei nostri fratelli e sorelle.
Puoi effettuare ora una donazione di 15, 35 o 50 euro (o dell’importo che desideri) così da permetterci di inviare aiuti umanitari ai nostri fratelli e sorelle perseguitate in Siria e Iraq e di iniziare (a livello di politica internazionale) campagne efficaci per aiutarli?
https://donate.citizengo.org/it/
So che donerai quello che potrai. Non importa se ci sostieni con l’importo che ti consigliamo o con qualunque altro, che sia maggiore (come spero) o minore.
Entro poche settimane vedrai come aiuteremo concretamente i nostri fratelli e sorelle in Iraq e Siria. vedrai e leggerai dell’approvazione di questa o quella misura politica che contribuirà a fermare gli assassinii, il genocidio di migliaia di persone a causa della loro fede.
Tutto ciò sarà possibile anche grazie a te, grazie alla tua generosità.
Che Dio ti benedica.
Grazie ancora di cuore per esserci…
Un caro saluto,
Matteo Cattameo, Álvaro Zulueta e tutto il team di CitizenGO
P.S.: Il sostegno che ti stiamo chiedendo è estremamente urgente. Se puoi donare, per favore fallo ora, prima di chiudere questa email. (Ricorda che ogni importo, ogni centesimo, è utile: una grande donazione aiuta molto e una piccola donazione aiuta allo stesso modo).
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Matteo Cattameo, Álvaro Zulueta
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