NATALE 2014… TEMPO DI CRISI
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Natale con i tuoi, si dice da sempre,
ma quanto convince la festività.
Pare che ogni anni rinnovi la bontà,
ma questi sono tempi di verità sconcertanti.
Ogni poco c’è allerta, previsioni cruciali,
e se arriva maltempo già finisce la festa.
C’è la crisi: chi ha bottega non vende,
chi abbisogna non compera,
come mai, i ristoranti a cinque stelle,
per Capodanno e Natale sono tutti esauriti?
Tu Bambino Gesù,
che per culla hai avuto una greppia,
aiuta quell’età che già vecchia ai malanni,
ha lasciato tra il fango la sua casa
e qualche cara persona, chi è provato dai lutti,
da malattia, dalla solitudine.
Fa che il Santo Natale, faccia tiepidi i cuori di gelo,
fa che tornino unite le famiglie slacciate
e in chi più non crede, fa trovare la fede,
metti luce nel buio profondo,
che si possa almeno sperare
che domani ci sia un mondo migliore.
Che la coscienza si insedi su chi deve far leggi
e su chi con saggezza può curare l’avaria d’una falla
della nave chiamata Enotria.
Gli anziani ricordano ancora i Natali di guerra,
le rovine, la ricostruzione e vorrebbero
che la forza dei giovani meritasse
un’esistenza apprezzata, un lavoro sicuro.
Ma dopo l’augurio e la festa per un Buon Natale,
la speranza si affievolirà, se non sprecate parole
saranno dati di fatto e daranno alfine un senso alla vita.
Mery Turcato
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