Il Giardino dei poeti – “Anno nuovo”
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“ ANNO NUOVO…”
Guarda, guarda questi, sono appena arrivato
e tutti hanno già il broncio.
Sono appena nato, diciamo che sono all’oscuro di tutto,
da dove arrivo si parla dell’uomo,
magari tra poco anch’io capirò.
Sembra quasi vi aspetti una spiacevole sorpresa,
ma disperarsi non vale la pena, intanto si spera.
Vi invito a fischiettare e chi non è capace lo deve imparare,
se passa la bora e deve passare, vorrei consolare che è sfiduciato.
Per chi torna in famiglia fate un po’ di spazio,
stringendovi un poco ci starete tutti, a rimediare,
solo a pensare non costa niente.
Io, cercherò di darvi coraggio, diamo un taglio ai privilegiati,
si può rimanere con i piedi per terra.
Chi ha la barca può andare a pescare,
ma non per capriccio si va in alto mare
senza pagare nessun balzello, così finirà
la gente che mai chiuderà lacune.
C’è chi dice: “ coi tempi che corrono…
Ai ristoranti non ci son posti vuoti.”
sarebbe bello fosse così, ma chi ha un mutuo
lo deve saldare e su quei posti non si andrà sedere.
Per ora vi lascio, ma tornerò, poi mi direte com’è finita,
voglio sperare non ci siano grane,
è vero che il male sempre non nuoce,
il peggio è doversi adattare;
dai, coraggio sono l’anno sedici sopra il duemila,
sono anch’io di passaggio e fatemi un sorriso,
magari stretto, se i denti davanti hanno un difetto,
sono qua per darvi una mano e suvvia
la speranza non deve mancare,
vi faccio gli auguri, vi invito a sognare.
Mery Turcato.
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