Chi mangia e beve INDEGNAMENTE il corpo e il Sangue di Cristo, mangia e beve la sua condanna
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Un giorno, un protestante partecipò ad una celebrazione eucaristica in una chiesa cattolica. Alla fine, avvicinò il sacerdote e gli domandò: “Credi veramente che il pane e il vino diventino Corpo e Sangue di Cristo?”.
E alla risposta affermativa aggiunse: “Mi spieghi, allora, perché hai celebrato l’Eucarestia così distrattamente e con tanta fretta?”.
Non abusiamo dell’Eucarestia, se non vogliamo mangiare e bere la nostra condanna eterna.
Cos’è la Comunione Eucaristica? È l’atto d’amore infinito con il quale, rispondendo al nostro invito Gesù viene a noi, per unirsi a noi al fine di fecondare la nostra anima con il suo Santo Spirito affinché anche noi come san Paolo possiamo dire: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”.
Tutto questo non è finzione psicologica, ma realtà soprannaturale. Gesù, nel mistero eucaristico, ci assimila a Lui, donandoci gli stessi sentimenti e pensieri che sono in Lui.
Il cattolico vive così della stessa vita di Cristo, che è vita di amore soprannaturale, e vive in funzione di Lui, cioè vive per la sua gloria, il suo regno affinché il Padre sia glorificato con lo stesso cuore del Figlio, che ci ha dato il comandamento nuovo: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”.
Nella Comunione Eucaristica si realizza infatti anche la Comunione d’amore con i fratelli. Accogliendo Gesù senza accogliere i fratelli non si fa comunione, non si fa Eucarestia, non si rimane in Gesù e non si va verso la vita eterna.
Chi è cosciente allora di non avere “cuore puro e mani innocenti” non si accosti alla Comunione Eucaristica. Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo – vocazionisti
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