Dio libera le sue creature dal peso delle colpe
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A molti sembra un paradosso ma Gesù è venuto a prendere su di sé i pesi degli uomini, è venuto a liberare ogni persona dalle sofferenze e dai pesanti pesi. La diversità delle altre religioni parte da un presupposto che a loro risulta illogico, impossibile, ma Dio è autentico se ama infinitamente le sue creature. Il nostro Dio ci ama così come siamo e i battezzati sono suoi figli adottivi.
Quale uomo comune poteva immaginare qualcosa del genere, che va ben oltre la più fervida immaginazione? Un Dio che libera dalle catene del peccato le sue creature è un Dio Amore, dove bellezza, completezza ed equilibrio sommo, emergono nitidamente in tutto ciò che Lo riguarda.
È il Dio dei cristiani a possedere questi attributi, altrove si trovano confusione, frammentarietà, un disordine che già determinano l’impossibilità della presenza di un Essere soprannaturale, Creatore di tutto ciò che esiste.
Se ci chiediamo se possa esistere un Dio cattolico, la risposta è sì. La piena rivelazione ha scelto di realizzarla nella Chiesa fondata dal Figlio Divino e non da un beduino qualsiasi, e ha depositato tutto quello che ha rivelato di importante per conoscerlo e per la nostra salvezza eterna in questa Chiesa.
Se poi questa Chiesa -che rimane sempre Santa-, in determinati periodi della sua storia ha avuto uomini nella gerarchia che hanno percorso strade diverse, non distrugge assolutamente la sua origine divina, infatti, proprio perché creata da Dio è indefettibile. La Chiesa non potrà mai venire meno.
In tutti i secoli passati sono avvenuti incalcolabili attacchi e complotti contro la Santa Chiesa ma Essa risplende sempre di bellezza mentre si imbruttiscono e disperano i suoi nemici e persecutori. Hanno tentato di distruggerla dall’esterno ma inutilmente, allora è stato aggiornato il piano per demolirla, agendo nel suo interno.
La nuova dottrina che piace a molti ed è diffusa nella Chiesa, non corrisponde a quella della Tradizione, impressa nel Catechismo del 1992. Questa nuova dottrina che molti fanno conoscere fondata sul protestantesimo e sul modernismo non solo presenta un nuovo Gesù, non identico a quello del Vangelo, inoltre, la Chiesa Cattolica è stata livellata alla misura di tutte le religioni e filosofie del mondo.
La nostra Chiesa subisce continui attacchi e le parrocchie si svuotano, segno che non viene presentato Gesù come il Signore. La poca conoscenza di Gesù agevola la noia di partecipare alla Santa Messa e non si trovano interessi per dedicare ogni domenica un’ora a Dio che ha creato tutti noi e non c’è tempo neanche per le preghiere giornaliere.
Gesù ha detto a Luz de Maria giorno 1 luglio 2017 una verità che si ripete da molti anni: “Quanti tra il mio popolo sanno parlare molto bene di fronte ai loro fratelli, mentre dentro sono vuoti, come un recipiente perforato!”.
San Tommaso d’Aquino, il teologo più importante della Chiesa latina ha spiegato la nostra Fede in modo fin troppo chiaro e comprensibile, senza cadere mai nella celebrazione di se stesso, come usano fare teologi e diversi predicatori.
Chi ha il dono della semplicità lo mette al servizio degli altri con sacrifici ed impegno spesso umanamente pesanti. La Grazia di Dio soccorre perché è un servizio svolto con grande amore verso tutti, per aiutarli a raggiungere la salvezza eterna e a ricevere adesso quelle Grazie fisiche e spirituali indispensabili per ritrovare la pace e la gioia.
Nella semplicità si scopre che l’insegnamento di Gesù di aiutare gli altri a portare i loro pesi non è contraddittorio ma pieno di amore.
È facile aiutare i propri familiari o i parenti nelle situazioni difficili, occorre molto amore invece nel saper prendere su di sé i pesi altrui. Questo lo fanno i Santi, è vero, Loro così vicini a Gesù sono pieni del suo Amore e lo manifestano anche nell’aiutare tutti.
Ogni cristiano è chiamato ad aiutare il prossimo, ognuno comunque ha una propria formazione e comprensione del precetto dell’Amore, quindi, ognuno ama secondo le proprie capacità spirituali. La maggiore conoscenza di Gesù rende più disponibili ad aiutare, anche a compiere fatiche per i bisognosi.
Si dirà che anche gli atei aiutano gli immigrati ad entrare in Italia, ma chi lo afferma è ingenuo, non conosce quello che sta diventando di dominio pubblico e che era stato nascosto per lunghi anni. Molte volte vi ho scritto che bisogna aiutarli nelle loro terre, pensiero che avranno avuti anche molti altri e adesso si parla di impossibilità di continuare ad accoglierli. Dopo averne fatti entrare milioni in Italia e aver lasciati molti di loro in condizioni subumane!
Alleggerire gli altri dei loro pesi, secondo il Vangelo di oggi, non significa strumentalizzare gli immigrati per fini politici o per compiacere i potenti o per averne vantaggi personali. In questi casi i poveri immigrati sono trattati come cavie anche da quanti predicano un’accoglienza illogica, impossibile, massonica.
Bruno Vespa due giorni fa sul Giorno ha scritto che ci sono due possibilità: chiudere i porti italiani o bloccare tutti i gommoni in Libia.
La famosa e acerrima anticlericale Emma Bonino la scorsa settimana ha detto che questa immigrazione stile esodo l’ha voluta il governo Renzi con la pretesa di essere gli unici ad accogliere gli immigrati nei porti italiani e di mantenerli in Italia! Sono parole della Bonino, che faceva parte del governo.
L’uomo più ricco del mondo Bill Gates e sostenitore delle invasioni fino a poco tempo fa, sempre la scorsa settimana ha detto che non va bene questa invasione dell’Europa e che bisogna fermare gli sbarchi. Questi ultimi due hanno fatto una giravolta molto sospetta, dato che appartengono al Nuovo Ordine Mondiale: forse si sono accorti che hanno tirato troppo la corda?
Quello dei politici non è amore sincero, non alleggeriscono i pesi degli immigrati, al contrario con queste strategie si sono preoccupati esclusivamente dei loro interessi e dell’occupazione di migliaia di loro amici delle cooperative e della distribuzione di centinaia di milioni di euro a quanti accolgono gli immigrati! Quasi sempre del giro degli amici degli amici.
Questo non si chiama amore, è disprezzo per gli immigrati.
Si è scoperto finalmente in questi giorni che i loro proclami di aiuti e di non farli annegare nel Mediterraneo erano solo storielle, bugie raccontate anche malamente. Le rivelazioni di diversi politici, anche dell’ex ministro Mauro, svelano con assoluta attendibilità che l’accoglienza degli immigrati è questione di potere economico, di baratto con l’Unione Europea, di raccogliere voti alle elezioni e per questo si pretende l’assurdo ius soli.
Chi ama veramente il prossimo ha idee diverse, non mette al primo posto l’ambizione politica o l’esibizionismo mondiale, non utilizza gli immigrati come cavie, non tradisce il popolo italiano e non lascia nella povertà milioni di italiani che continuano a soffrire soprattutto per la gravissima ingiustizia che si commette sotto i loro occhi.
Essere compassionevoli e misericordiosi lo può attuare chi è vicino a Gesù Cristo e come Lui aiuta principalmente i più prossimi, quelli che vivono nel territorio. Solo qui troviamo una profonda onestà intellettuale e una giustizia gradita a Dio. Questo significa liberare gli altri dei loro pesi e non caricarli di altre sofferenze.
I veri devoti della Madonna dimenticano se stessi per aiutare gli altri, nei modi migliori e secondo verità.
Padre Giulio Scozzaro
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