Angela Iacobellis
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La Serva di Dio
Angela Iacobellis
Ultima parte
VERSO LA FINE
Alla sua prima uscita dalla Clinica Angela volle compiere una visita alla Chiesa del “Gesù Nuovo” per ringraziare il Signore della guarigione che sembrava ottenuta. Ogni settimana, però, era costretta ad andare dall’ematologo per gli accertamenti e, dato che i risultati continuavano ad essere buoni, la speranza cresceva al pari della fede che accompagnava le preghiere di Angela, di tutti i familiari e delle sue amiche Clarisse.
Dopo due pellegrinaggi a Lourdes, ritornò alla dura realtà delle cllniche, dei controlli e delle analisi e, soprattutto, della puntura sternale. E Angela, come una piccola martire accettò senza ribellarsi. Era la terza, e molto dolorosa, giacché il professore era solito farla senza anestesia locale e questa volta il risultato fu inequivocabile: era l’inizio della fine.
Malgrado tutto, non solo Angela pregava con fede degna dei primi cristiani ed era in perenne e candida unione con Dio, ma era piena di pudore spirituale, non dava spettacolo di sé e non si confidava se non con le persone che amava e che. soprattutto, condividevano i suoi pensieri. Ma le sofferenze aumentavano di giorno in giorno e aumentava in lei il distacco da ogni cosa: dal letto, dove ormai era costretta da molti giorni, fissava con intensità la Madonna del Rosario, come per estraniarsi dal mondo che la circondava.
Aveva anche cominciato ad invocare, con calma e raccoglimento, Santa Teresa del Bambino Gesù. Le era stato detto che era una Santa molto giovane, amabile e molto sensibile al pianto dei bambini. Lesse molti libri che parlavano di lei e sempre concludeva: “Mi piace questa Santa perché si può imitare, è come una persona molto vicina a tutti noi”. Ebbe in comune con Lei soprattutto quelle forme di eroismo spicciolo nel sopportare le contrarietà che a prima vista neanche si notano, ma, una volta scoperte, soggiogano il cuore di quelli che, stando vicino, le osservano.
Le ultime novene di Angela furono dedicate a questa santa e ogni preghiera terminava con questa giaculatoria: “Santa Teresa del Bambino Gesù, tutti i mali di Angioletta portali via tu!”. E in qualche modo si dimostrò l’amabilità della Santa, risparmiando ad Angela, le estreme tragiche manifestazioni del male, come la cecità.
Un giorno ebbe a dire: “Gesù non ce la faccio più “. Dilatò gli occhi e fissò in alto lo sguardo, prima pieno di stupore, poi estatico e quindi il suo volto apparve luminoso e sereno. Erano le dieci e venti del Lunedì Santo del 1961. Angela aveva allora dodici anni, cinque mesi e undici giorni.
NELLA GIOIA ETERNA
La domenica delle Palme fu l’ultima sua domenica. Angela seguì la S. Messa alla televisione con il solito raccoglimento. Ogni tanto la sua mano andava in cerca di qualche cosa che forse non stava al suo posto. Era facile immaginarlo: cercava il suo Rosario. In realtà nulla faceva presagire la sua fine così prossima: guardando il quadro della Madonna del Rosario, il suo sguardo passava dal bambino alla Madonna e viceversa.
Le sue pupille erano come due punti di luce, due stelle che presto si sarebbero spente. Passò una notte agitata, alle nove venne il professore per l’ennesimo pre-lievo del sangue, poi Angela fu presa da una crisi per mancanza d’ossigeno. Il suo sguardo si soffermò su tutti i presenti, e, con voce piena di pianto, implorò: “Aiutatemi, vi prego aiutatemi”. Poi il suo volto diventò sereno e disteso. Nessuno dei parenti si rende conto del rapido trapasso della piccola….
La famiglia aveva pregato i santi per tutto il tempo della malattia della bimba, ma nessuno si era reso conto che, forse, si era in presenza di una piccola santa.
Dalla sua morte ad oggi, si sono verificati moltissimi eventi prodigiosi la cui verità è provata dalle tante testimonianze scritte e documentate, tutte in possesso della Autorità Ecclesiastica che ne cura la causa di beatificazione attualmente pendente presso la Congregazione per le cause dei santi.
ETERNO PADRE
Che dirigi il mondo con volontà d’amore
ETERNO FIGLIO
Che ti offri al mondo come oggetto d’amore
ETERNO SPIRITO
che trasformi il mondo con forza d’amore
consenti che anche le invocazioni ad Angela,
accompagnate da benefici e da grazie utili
all’anima e al corpo, servano
a quel grande disegno d’amore.
Amen
Tre Gloria per ottenere la glorificazione di Angela.
PER INFORMAZIONI:
PARROCCHIA
S. GIOVANNI BATTISTA DEI FIORENTINI
PIAZZA DEGLI ARTISTI – NAPOLI
(uscita tangenziale Arenella)
TEL 081.5787180
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