Brutto e bello
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– Brutto vivere con le antipatie .
– Brutto vivere con i rancori .
– Brutto vivere scansando persone per non incontrale.
– Brutto non salutare qualcuno .
– Pessimo vivere con l’odio nel cuore .
– Pessimo vivere macchinando vendette .
– Pessimo vendicarsi con danni morali e fisici a volte irreparabili.
– Bello il Perdono che è una vera liberazione.
– Bello il Perdono che ridona la Pace.
– Bello il Perdono che riaffratella le Persone.
– Ottimo il Perdono che è l’Eleganza Cristiana.
– Ottimo il Perdono che è Generosità di vita.
– Ottimo il Perdono che preferisce l’Ossigeno allo smog.
– Ottimo il Perdono che ci fa vivere il Vangelo , perdonando settanta volte sette .
– Ottimo il Perdono che ci fa rassomigliare all’Uomo-Dio che perdonò persino i crocifissori !…
– E’ ricchezza, gioia, pace interiore, non aver nulla contro nessuno e vivere in pace con tutti .
– Papa Paolo VI, che ho avuto la gioia e l’onore di servire da vicino,in Segreteria di Stato, diceva :
“Se anche una sola persona manca all’appello dell’amore del tuo cuore, non sei in linea col Vangelo di Gesù”.
– Domani:Festa della Misericordia nel Giubileo della Misericordia, chiediamo misericordia a Dio per noi e
usiamo misericordia col nostro prossimo , facendo pace con tutti.
– Dio Padre vuol vedere i Suoi Figli sereni , che si amino e si aiutino : “Piace a Dio, conviene a noi”
Padre Mattia – Trinitario
Festa della Divina Misericordia
La Pasqua ci ha immersi nell’amore misericordioso di Dio, rivelato in pienezza nella morte e risurrezione di Gesù.
«Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio!». È il grido di papa Francesco in questo Anno Santo della Misericordia che il 3 aprile, Domenica dopo Pasqua, celebra la festa della Divina Misericordia come ha chiesto Gesù stesso.
Era il 1931 quando Gesù comparve ad una semplice suora polacca, suor Faustina Kowalska, e le disse quello che anche Papa Francesco ora ha scritto lanciando l’Anno Santo: la Misericordia è l’architrave dell’annuncio cristiano. Gesù chiese a questa suora di far dipingere e diffondere il quadro con la sua immagine, di celebrare la festa della Divina Misericordia proprio nella domenica dopo Pasqua e di pregare con questa invocazione:
Gesù, Amore Misericordioso, io confido in te.
Nel convento di suor Faustina a volte si fermava a pregare un giovane lavoratore che voleva farsi prete: Karol Wojtyła. Non sapeva niente delle visioni di suor Faustina che intanto nel 1938 muore a soli 33 anni. Poi Karol diventa Prete, diventa Vescovo di Cracovia, raccoglie le testimonianze di questa suora, e infine diventa Papa.
Così è proprio Giovanni Paolo II che dichiara alla Chiesa la santità di suor Faustina. Nel 2002 a Cracovia inaugura il Tempio della Divina Misericordia e chiede a tutta la Chiesa che nella prima domenica dopo Pasqua si predichi e si viva la Divina Misericordia.
Giovanni Paolo II ha chiuso i suoi occhi alla vicenda terrena proprio il 2 aprile 2005, il sabato che precede la prima domenica dopo Pasqua, primi vespri della festa della Divina Misericordia. Queste coincidenze non sono casuali: è il filo rosso della Provvidenza che ricama la nostra vita anche quando noi non ce ne accorgiamo.
Nel quadro che proprio Santa Faustina ha fatto dipingere su ordine di Gesù, i due raggi, bianco e rosso sgorgano dalla ferita del suo costato: quando il male del mondo squarcia il cuore di Cristo, si rivela la sua Misericordia e scaturiscono l’acqua e il sangue. L’acqua del Battesimo e della Riconciliazione che, per la forza dello Spirito Santo, ci dà la vita divina; e il sangue che nell’Eucarestia, unendoci a Cristo-Sposo, ci rende cellule vive del suo corpo che è la Chiesa.
Apriamo la porta del nostro cuore perché diventi la nostra Porta Santa. Riceveremo:
* l’amore del Padre che ci fa suoi figli,
* il perdono dei peccati che Gesù ci ha ottenuto a prezzo del suo Santissimo Sangue e che ci fa suoi fratelli,
* i doni dello Spirito Santo che fa di noi la sua “sposa” appassionatamente amata.
Don Ferdinando
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