Civitavecchia – Amsterdam – Akita
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Tutti hanno sentito parlare della statuetta di Medjugorje, esposta nel giardino della famiglia Gregori di Civitavecchia, che lacrimò sangue dal 2 febbraio al 15 marzo 1995. Uil fenomeno ebbe larga diffusione anche perché la statuetta lacrimò fra le mani del vescovo, in presenza di alcuni testimoni.
Un fatto simile si verificò ad Akita (Giappone) nel 1975. Un sacerdote tedesco aveva donato ad un convento di suore di Akita (Le Serve dell’Eucarestia) una bella immagine della Signora di tutti i popoli. Questa immagine fu accolta con molta devozione dalle suore che le rivolsero sentite preghiere per la guarigione della maestra delle Novizie.
L’intercessione della Signora di tutti i popoli valse ad ottenere la guarigione della suora gravemente inferma e il convento, quale segno di ringraziamento, volle fare scolpire in legno una copia esatta della Madonna di Amsterdam. La statua, molto bella, cominciò presto a lacrimare e le lacrimazioni furono oltre un centinaio. Poi iniziò ad essudare olio profumato e, fatto ancor più prodigioso, ci fu una effusione di sangue da una “ferita” alla mano destra della statua.
Il Vescovo diocesano, Mons. John Shojiro Ito, fu anch’egli testimone oculare dei fatti prodigiosi. Egli ritenne per altro di richiedere un’ampia ed approfondita investigazione che diversi anni, poi, essendosi consultato con il Cardinale Joseph Ratzingher – allora Prefetto della Sagra Congregazione per la dottrina della fede – riconobbe ufficialmente il carattere soprannaturale dei fatti di Akita e. il 24 giugno 1988, volle recarsi in pellegrinaggio ad Amsterdam, nella cappella dedicata alla Signora di tutti i popoli. Quivi, alla presenza della veggente Ida Peerdeman, celebrò una Messa solenne.
Don Manlio
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