Giovanni Paolo II, Beato il 1 maggio 2011
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Ricordiamo l’annuncio di Benedetto XVI: “Cari fratelli e sorelle, come sapete, il 1° maggio prossimo avrò la gioia di proclamare Beato il Venerabile Papa Giovanni Paolo II, mio amato predecessore. La data scelta è molto significativa: sarà infatti la II Domenica di Pasqua, che egli stesso intitolò alla Divina Misericordia, e nella cui vigilia terminò la sua vita terrena. Quanti lo hanno conosciuto, quanti lo hanno stimato e amato, non potranno non gioire con la Chiesa per questo evento. Siamo felici!”
Ma quanti sanno che Giovanni Paolo II vedeva la Madonna?
Nel giorno decisivo per la causa di beatificazione del Papa che in tanti volevano «santo subito», emergono nuove importanti rivelazioni sui doni mistici e le visioni che hanno accompagnato la sua vita. Doni mistici e visioni delle quali si era parlato nei mesi scorsi, ma senza riferimenti così diretti ed espliciti a fonti autorevoli. La rivelazione, che Il Giornale anticipa, sarà contenuta nel numero del mese di gennaio de «La Voce di Padre Pio», popolare mensile dei cappuccini di San Giovanni Rotondo che informa i devoti del frate santo.
Si tratta di un’intervista concessa al direttore di «Teleradio Padre Pio», Stefano Campanella, dal cardinale polacco Andrej Maria Deskur, amico personale di Karol Wojtyla fin dai tempi del seminario clandestino di Cracovia, che avevano frequentato insieme durante la guerra. Intervistato il 30 gennaio 2004, Deskur aveva detto: «Il Santo Padre, il nostro Santo Padre è un mistico. Solo a Coimbra lo seppi. Appresi che vedeva la Madonna. Avevo fatto una visita alla sopravvissuta dei veggenti, suor Lucia.
Poiché dicevano che il Papa non aveva osservato tutte le raccomandazioni della Madonna di Fatima, chiesi: “Devo riferire qualcosa al Santo Padre?”. Rispose: “Non è necessario, perché la Madonna gli parla direttamente”». Dunque, secondo le precise parole riferite al cardinale dalla veggente di Fatima, la Madonna stessa «parlava» direttamente a Giovanni Paolo II, un Papa, lo ricordiamo, che aveva un legame speciale con le apparizioni di Fatima, e che ha creduto di riconoscersi nel vescovo «vestito di bianco» caduto martire sotto i colpi di fucile, come si legge nella visione del famoso Terzo segreto.
Le parole del cardinale Deskur, registrate dal giornalista, non vennero poi pubblicate, perché il porporato, essendo ancora vivente Wojtyla, le cassò dal testo autorizzato. Ora che si conclude il processo di beatificazione, la rivista si è però ritenuta autorizzata a divulgarle.
Le parole del cardinale Deskur, registrate dal giornalista, non vennero poi pubblicate, perché il porporato, essendo ancora vivente Wojtyla, le cassò dal testo autorizzato. Ora che si conclude il processo di beatificazione, la rivista si è però ritenuta autorizzata a divulgarle.
A questi particolari doni mistici aveva accennato Antonio Socci nel libro «I segreti di Karol Wojtyla», scrivendo: «Un prelato, in un colloquio, ebbe a dire: “Sappiamo bene che la Madonna parla al Papa anche se lui non va a dirlo in giro”. E in un’altra occasione, lo stesso disse: “Lui obbedisce solo alla Madonna, fa solo quello che gli dice lei”». Ora sappiamo chi è l’autorevole fonte di queste rivelazioni: il cardinale della Curia romana che fu più vicino al Papa polacco.
Andrea Tornielli
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