I Dieci Comandamenti
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Un giorno, mentre Gesù percorreva la Palestina per la predicazione, un tale lo fermò e gli chiese: “che cosa devo fare per avere la vita eterna?” (Me. 10, 17).
Una domanda buona, che dice la ricerca spirituale di questa persona.
Una domanda a cui Gesù risponde indicando i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre.
I comandamenti: sintesi della legge di Dio!
Gesù, alla persona che gli chiede che cosa deve fare per avere la vita eterna, dà i comandamenti perché sono la via essenziale per rispettare il rapporto con Dio.
I comandamenti dicono chiaramente la strada maestra per realizzare la relazione con Dio. I primi comandamenti, infatti, sono riferiti al rapporto con Dio.
I comandamenti, però, vogliono salvaguardare anche il rapporto tra le persone: dal rispetto delle persone con se stesse, tra figli e genitori, tra le persone che si conoscono tra di loro.
I comandamenti vogliono salvaguardare questi rapporti personali e sociali, per il benessere di tutti, alla luce del rapporto fondamentale con Dio.
L’ebreo di tutti i tempi, ma anche il cristiano di sempre, ha questi fari che permettono di poter vivere le relazioni, con Dio e con i fratelli, con serenità di spirito, in un desiderio di comunione di vita sempre più perfetta.
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