I Miracoli di Lourdes e il Messaggio della Madonna
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Ogni anno si recano a Lourdes più di 5 milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Sono incalcolabili i viaggi organizzati con i treni per portare lì anche ammalati ridotti in condizioni pietose e sono molti i samaritani che con sincero amore si mettono a disposizione dei sofferenti.
I barellieri e le sorelle che svolgono un prezioso servizio come collaboratori dell’U.N.I.T.A.L.S.I. permettono a molti ammalati impossibilitati a recarsi a Lourdes, anche per la mancanza di adeguati aiuti familiari, e sono un dono per milioni di persone che vanno a Lourdes spesso come ultima speranza per la guarigione da qualche male incurabile.
I miracoli avvenuti a Lourdes sono incalcolabili ma non si potrà mai conoscere il numero elevato anche se approssimativo, quasi tutti i miracolati lo raccontano ai più intimi o vengono visti guariti (anche in piedi se erano paralizzati) dai familiari e dai conoscenti, per questo i miracoli studiati e ritenuti attendibili sono pochi rispetto alle decine e decine di milioni di guarigioni avvenute in tutti questi anni.
Fin dall’inizio la Madonna guarì tantissimi fedeli che accorrevano alla grotta, contemporaneamente cominciarono le persecuzioni sulle stesse apparizioni, sulla piccola veggente e i suoi familiari. Era un gruppo di atei aderenti all’illuminismo più bieco e, appunto, pieni di avversione verso il sacro.
La Madonna provvide a far proteggere Bernardetta dal parroco Peyramale, illuminato dai tanti miracoli compiuti dalla bella “Signora”, ed era divenuto il più risoluto difensore dei fatti di Lourdes e della piccola Soubirous. Inizialmente avverso o prudente come bisogna mostrarsi quando qualcuno parla di visioni senza fornire dati sicuri, il parroco divenne la guida paterna della veggente.
Sul nome della piccola Bernadette si è fatta molta confusione ed è bene chiarire subito.
Marie-Bernarde Soubirous nacque a Lourdes, il 7 gennaio 1844 e morì a Nevers, il 16 aprile 1879, è più nota con il diminutivo Bernadette Soubirous o, nella forma italianizzata, Bernardetta Soubirous, canonizzata dalla Chiesa come Santa Bernardetta Soubirous.
Quindi, le persecuzioni non mancarono alla piccola Bernardetta, e se non riuscivano a fermare lei, decisero vergognosamente di chiudere la fonte da dove sgorgava acqua, indicata dalla Vergine Maria e quanti si bagnavano anche con poche gocce, ottenevano Grazie particolari.
La fonte fu circoscritta, nessuno poteva raggiungerla e per due mesi nessuno potè prendere quell’acqua miracolosa. Ma se il disegno era di Dio non poteva restare chiusa quella zona. Due soli mesi dopo la sua chiusura, per ordine dell’Imperatore Napoleone III, la grotta venne riaperta. Il motivo? L’acqua della fonte aveva guarito anche suo figlio, ammalato.
Questo miracolo viene descritto in un celebre film del 1943 dal titolo “Bernadette”, di produzione statunitense ed è la trasposizione cinematografica del romanzo Il canto di Bernadette (Das Lied von Bernadette) di Franz Werfel, che narra la storia romanzata della pastorella francese Bernadette Soubirous, interpretata da Jennifer Jones, che a Lourdes vide la Madonna per 18 volte e lottava involontariamente contro le autorità giudiziarie di Lourdes e di tutta la Francia per farsi credere.
Ovviamente gli anticlericali hanno cercato di ridicolizzare anche Lourdes o di inventare una storia diversa, direi opposta a quella reale. Gli atei velenosi contro Dio e la Chiesa non dormono mai, non si preoccupano neanche della loro salute fisica come si preoccupano di infangare le cose di Dio!
Ho visto varie volte il film del 1943 che rimane un classico ed è commovente oltre che pienamente credibile, mentre mi sono rifiutato di vedere due film usciti rispettivamente nel 2001 e nel 2009, che emanano negatività nel solo pronunciare i titoli. Sono brutti e inguardabili, considerando le trame che ho letto sul web, quello del 2009 addirittura mette d’accordo atei e credenti…
Vediamo invece qual è il messaggio principale che la Madonna ha lasciato a Lourdes.
Lo disse Lei nell’apparizione del 24 febbraio 1858: per tre volte ha ripetuto “Penitenza”. Inoltre ha detto: “Pregate per i peccatori”.
Queste parole erano avvalorate da migliaia di miracoli avvenuti già nei primi mesi dall’inizio delle apparizioni, un cieco si bagnò gli occhi con quell’acqua e riacquistò la vista all’istante. Sembrava una scena biblica, il passaggio di Gesù in mezzo a malati di ogni tipo: zoppi, sordi, muti, ciechi, lebbrosi, indemoniati, ecc.
Anche a Lourdes operava comunque quel Gesù biblico, perché la Vergine Maria non opera mai senza l’approvazione del Figlio, ed è il Figlio a volere che il mondo corra dietro a sua Madre perché è Lei a portare tutti nel Cuore del Figlio.
La Madonna si mostrò a Bernardetta con la Corona del Santo Rosario nelle mani, non lo recitava perché non prega se stessa, ma seguiva la recita della piccola e ripeteva insieme a lei il “Gloria Patri”, abbassando la testa in segno di adorazione.
La penitenza, la conversione dei peccatori e la recita del Santo Rosario giornaliero, sono il vero messaggio della Madonna a Lourdes.
«Il 25 febbraio 1858 la Signora disse a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e a bere. Ma non c’erano fonti in quel luogo, né sorgenti. La Signora allora indicò un punto esatto. Bernadette si recò lì e poiché non vedeva l’acqua cominciò a scavare con le sue mani, impiastricciandosi la faccia e mangiando fili d’erba… Tutti i presenti si burlavano di lei. Ma, poco dopo, da quella piccola buca scavata nella terra dalle mani di Bernadette, cominciava a scorrere acqua in abbondanza.
Da allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare.
È l’acqua di Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali, spirituali e fisici, e senza minimamente diffondere il contagio delle migliaia di malati immersi nelle piscine. È anche il ricordo più caro che ogni pellegrino ama portare con sé, facendo ritorno a casa dalla cittadella di Maria».
Padre Giulio M. Scozzaro
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