» Il giardino dei poeti

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Amaro è il giorno di chi non ama,

Bella sarà l’aurora di chi tiene in grembo la carezza.

Condividendo l’armonia si può essere felici,

Domani i tuoi occhi godranno una luce nuova

E scalerai quella roccia che temevi.

Farai di velluto le ruvide ore,

Guardandoti intorno scoprirai le cose che contano,

quelle che a te sembravano inezie.

Hanno cinque punte che luccicano, le stelle!

Immenso è diventato il tuo piccolo cielo,

Laddove specchi le tue idee: ti pregni di colori ed invenzioni.

Metti una goccia di miele alle amarezze,

Non dare retta alla calunnia, questa è un’erba infestante.

Ora che la brina si fa rugiada

Porgi il tuo dono dal nome gentilezza:

Quando sarai capita farai parte del giusto.

Rompi la monotonia che porta il disagio,

Sarai essenza di vivacità,

Tutto sarà più facile da eseguire.

Una volta ancora traboccherà la voglia di vivere,

Vedrai che i forse si avvereranno,

Zenit t’inviterà a rasentare la voce e il volo degli angeli.

Mery Turcato