Il giardino dei poeti – “Domani”
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“ DOMANI…”
Domani… domani…
sempre domani…
sin da quando ero piccola
e chiedevo una cosa.
Domani, forse, si vedrà
e domani diventava oggi,
ieri e ancora domani…
Atteso inutilmente
nella irrequietezza dei desideri,
dell’età più verde.
Inaspettatamente arrivò:
mi cullò nel vento d’aprile,
colse per me le rose di maggio,
il grano di giugno.
Mi porse il nettare d’uva
a settembre, presentandomi
un tiepido autunno.
E venne quel domani,
con dietro l’uscio la felicità,
volevo stringerla fra le mani,
possederla, accarezzarla.
La presi, ma mi scivolò dalle dita,
l’ho cercata, conoscevo il suo volto,
chissà dove si sarà nascosta.
La mente mi ripete un ritornello…
Domani, forse… perché non è la luna.
Mery Turcato
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