Il giardino dei poeti – Due novembre
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“ DUE NOVEMBRE “
Passi di mestizia s’infittiscono
nel vialetto dei cipressi.
Uggiosa giornata autunnale,
ti mescoli assieme ai ricordi
di voci e volti assenti,
amati all’inverosimile.
Con sé reca fasci di fiori
chi s’appresta varcare il cancello
del giardino dei silenzi.
Ognuno con i suoi lutti,
ma chi ha il dono della fede,
credendo, vive le prove della vita
con rassegnazione;
Ed alza gli occhi al cielo
quasi cercando una risposta.
Questa è data dal credo.
La Resurrezione!
Non siamo stati redenti da Cristo?
Abbiamo paura del mistero,
ma questo ci rende umani.
La metempsicosi ci ammutolisce.
Siamo granelli di un arenile
lambito da una marea di dubbi.
Se crediamo all’eternità,
la croce non è stata vana.
Il Padre tiene alla sua destra
coloro che lo hanno ascoltato
mettendo in pratica la sua parola.
MERY TURCATO.
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