Il giardino dei poeti – Mi ritrovai …
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Mi ritrovai da sola
Sognai d’accompagnarti
lungo una strada che s’inerpicava,
il tuo passo era sicuro,
ma in un’intrigante rovo
il mio inciampava.
Iniziasti a raccontarmi
una storia che sembrava vera,
la mia curiosità si ridestava.
A mezza via ci ripensasti
e mi facesti una promessa:
“Lasciami proseguir da sola.”
Quasi implorasti:
“non puoi, di soppiatto,
tralasciar quel tempo
che ti fu dato in prestito…
Io, veglierò su te, non sarai sola.”
E mi pareva d’essere portata via
da quelle nuvole
che si contendevano un pezzo di cielo,
di un azzurro mai visto prima.
Stringendo in mano un’ametista,
un amuleto che mi rinfrancava,
capii quel vento che si trastullava
tra le correnti in quota
e non bastava: avea la voce
d’un tenore grande;
inneggiava alla mamma,
paragonando la sua luce al sole.
Alfin mi ritrovai da sola
in un pendio, dove la ginestra
ricamava il verde
e con il suo profumo mi stordiva,
donandomi l’oblio.
Mery Turcato.
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