Il giardino dei poeti: “Natura”
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“ NATURA…”
Un’ape disse ad un fiore:
“lasciami prendere il tuo nettare
e io, in cambio feconderò la tua specie.”
Rispose all’ape il fiore:
“Ma dai, non ronzarmi attorno,
lo sai che sei tediosa!
Il giardiniere si sta meravigliando
di tale mia bellezza.”
Per tutta risposta ebbe una ramanzina:
“ Da quello che so io, sei fragile,
effimero, inodore, nessuno
si fermerebbe ad ammirarti,
io garantisco la sopravvivenza
della tua specie.
Mi aiuta l’acqua, il sole, persino la rugiada,
facendo di te quello che sei.
Chi ti ha inventato sapeva
come adornare il mondo.
L’onnisciente pittore dell’universo
esprime il suo potere
non solo astratto, ma concreto;
dalla forza del mare e del vento
fino ad arrivare al numero perfetto
dei petali di un fiore.
Mery Turcato.
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