Il Papa alla sua seconda udienza generale in Piazza San Pietro
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Il santo Padre, nel corso dell’ udienza generale di mercoledì 3 aprile, si è soffermato su alcuni episodi che riguardano i racconti evangelici della Risurrezione. Il Papa ha rilevato che: “le prime testimoni di questo evento furono le donne». Riferendosi al passo evangelico che parla delle pie donne che “all’alba del terzo giorno” si recano al sepolcro per provvedere alla imbalsamazione del corpo di Gesù, Il Papa rileva che:
«Le donne sono spinte dall’amore e sanno accogliere questo annuncio con fede: credono, e subito lo trasmettono, non lo tengono per sé, lo trasmettono. Nelle professioni di fede del Nuovo Testamento, come testimoni della risurrezione vengono ricordati solamente uomini, gli apostoli, ma non le donne. Questo perché, secondo la legge giudaica di quel tempo, le donne e i bambini non potevano rendere una testimonianza affidabile, credibile».
«Nei Vangeli, invece le donne hanno un ruolo primario, fondamentale. Qui possiamo cogliere un elemento a favore della storicità della risurrezione: se fosse un fatto inventato, nel contesto di quel tempo non sarebbe stato legato alla testimonianza delle donne. Gli evangelisti invece narrano semplicemente ciò che è avvenuto: sono le donne le prime testimoni. Questo dice che Dio non sceglie secondo i criteri umani: i primi testimoni della nascita di Gesù sono i pastori, gente semplice e umile; le prime testimoni della risurrezione sono le donne. E questo è bello».
«Questo è un po’ la missione delle donne: delle mamme, delle donne. Dare testimonianza ai figli, ai nipotini, che Gesù è vivo, è il vivente, è risorto. Mamme e donne, avanti con questa testimonianza! Per Dio conta il cuore, quanto siamo aperti a Lui, se siamo come i bambini che si fidano. Ma questo ci fa riflettere anche su come le donne, nella Chiesa e nel cammino di fede, abbiano avuto e abbiano anche oggi un ruolo particolare nell’aprire le porte al Signore, nel seguirlo e nel comunicare il suo Volto, perché lo sguardo di fede ha sempre bisogno dello sguardo semplice e profondo dell’amore. Gli Apostoli e i discepoli fanno più fatica a credere. Le donne no».
In questo discorso, il Santo Padre ha voluto esaltare la figura della donna e la preziosità della sua missione nel mondo e nella Chiesa.
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