Il Purgatorio, secondo le rivelazioni dei Santi – 116
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L’ATTO EROICO
Eccellenza di questo atto
Abbiamo visto fino ad ora quali siano le diverse opere che possiamo offrire a Dio in sollievo delle anime purganti ; resta quindi ad esporre l’atto virtuoso per eccellenza, cioè, quello di offrire tutte queste opere insieme a vantaggio di quelle meschine e di applicarle loro senza alcuna riserva o restrizione, di fare insomma quel che si chiama comunemente l’atto eroico di carità.
Eroico è infatti questo dono generale che noi fedeli possiamo fare di tutti i nostri meriti soddisfattorii, quest’atto di completa privazione che possiamo compiere a vantaggio dei defunti, poiché con esso noi veniamo a rinunziare generosamente a tutte le ricchezze spirituali colle quali potremmo pagare i nostri debiti e risparmiarci tante pene del Purgatorio.
Quantunque però l’eccellenza di questo atto sia così grande, non occorre per compierlo essere un eroe di santità, ma basta solo amar di tutto cuore Iddio e la salute dei fratelli, e di comprendere i propri veri interessi.
L’atto eroico è una volontaria donazione che noi facciamo alle anime del Purgatorio della parte soddisfattoria che in sé racchiude oiascun’opera buona. Questa donazione si usa fare ordinariamente nelle mani di Maria SS., onde ne disponga a completo vantaggio di quelle anime.
Come abbiamo detto altrove, non si tratta con ciò di cedere il merito propriamente detto delle nostre opere, né la parte impetratoria di esse, ma bensì la sola parte soddisfattoria, in modo che a vantaggio nostro non rimanga soddisfazione alcuna in sconto dei peccati, ed è appunto in questo che consiste l’eroismo dell’atto.
Quantunque da alcuni sia considerato e chiamato voto, esso nondimeno è revocabile a piacere del fedele, e non obbliga affatto sotto pena di peccato. Per farlo poi non è necessaria alcuna formula speciale, ma basta una ferma decisione della volontà. Trattandosi di opera sì caritatevole ed eccellente, è naturale che molti Santi ce ne abbiano dato l’esempio, ed è perciò che la storia ecclesiastica ci ricorda i nomi di S. Cristina l’Ammirabile, di santa Geltrude, di S. Caterina da Siena e di molti altri Santi del medio evo; e in tempi a noi più vicini santa Teresa, la beata M. Alacoque, la madre Francesca di Pamplona e il cardinal Ximenes, il quale ultimo fece tale donazione per consiglio stesso di Maria SS.
Non si può dire quindi che questa sia una devozione nuova e recente, ma è bensì antica e praticata da molti fedeli. Solo è da osservare con piacere che ai giorni nostri, per una misericordiosa provvidenza di Dio, la quale forse vorrà così supplire alla negligenza che tanti cristiani adoperano nel sollevare le anime del Purgatorio, quest’uso dell’atto eroico si è divulgato per tutto il mondo e si va sempre più estendendo.
Padre Pietro Louvet
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