la TV pubblica non diventi uno strumento di propaganda
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S.O.S. Ragazzi
Campagna nata 21 anni fa con l’obiettivo di difendere la famiglia e le nuove generazioni
I ripetuti messaggi a favore delle unioni civili andati in onda durante il Festival di Sanremo ne sono un’ulteriore conferma: la RAI negli ultimi mesi si sta allineando sempre più ai diktat dell’agenda LGBT. Firma anche tu la petizione di SOS Ragazzi diretta al Direttore Generale della RAI, Antonio Campo Dall’Orto.
L’approvazione al Senato della legge sulle unioni civili è stata favorita da un clima mediatico e culturale che attraverso i potenti mezzi dei social e dei media ha continuato per mesi a martellare un unico messaggio: il ddl è una legge indispensabile che deve essere approvata.
Così anche sulla televisione pubblica sono comparsi interventi e spot a favore delle adozioni omosessuali e delle unioni civili in fiction, programmi di varietà e, cosa ancora più grave, durante i telegiornali. La TV pubblica, pagata da tutti noi, non può diventare strumento della propaganda LGBT! Aiutaci a far sentire la voce del popolo della famiglia ai vertici RAI.
Diversi sono i casi registrati, andati in onda proprio nel periodo in cui in Senato la discussione sul ddl si faceva più accesa: dalla fiction “È arrivata la felicità”, in cui è inserita la vicenda di una coppia formata da due donne che ricorrono all’inseminazione artificiale per ottenere un bambino, fino al TG3 che ha mandato in onda uno spot realizzato da Arci gay sulle “famiglie omogenitoriali”, per non parlare del Festival di Sanremo dove sono stati accolti sul palco Elton John e Nicole Kidman. Entrambi hanno ottenuto un figlio con l’utero in affitto.
È ora di dire basta e di pretendere che nelle mani delle lobby LGBT! Firma e fai firmare la petizione: SOS Ragazzi si impegna a farle arrivare direttamente al Direttore Generale della RAI, Antonio Campo Dall’Orto.
Ogni firma in più è di fondamentale importanza! Grazie per quanto potrai fare!
Andrea Lavelli
Responsabile Campagna SOS Ragazzi
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