Madzia Buczec – Testimone della Signora di tutti i popoli
Questo articolo è stato già letto1357 volte!
Da Amsterdam ci viene una testimonianza assolutamente edificante che tutti dovrebbero conoscere. Si tratta di Madzia Buczec, una ragazza polacca, portatrice di un handicap così grave che i medici, sembra, avessero sconsigliato i genitori di farla nascere: era talmente deforme che, a detta dei sanitari, avrebbe comportato un gravame insostenibile per sua madre. Ella invece fu accolta e la sua nascita fu una benedizione per tutta la famiglia. Bisogna dire, in verità, la creatura nacque senza l’apparato scheletrico al di sotto delle ginocchia, così che fu necessario applicarle degli elementi di ferro.
Inoltre, avendo una grave fragilità ossea, subì una serie di fratture che la costrinsero a penose ingessature. Come si può facilmente immaginare, la sofferenza fu la compagna fedele della sua esistenza. Ma il fatto sorprendente è che Madzia non si è mai lamentata per le sue condizioni ed ha saputo sopportare in silenzio perfino le terapie molto dolorose che le venivano praticate, volgendo lo sguardo a Gesù crocifisso e stringendo fra le mani la corona del rosario. Una grazia particolare le aveva infatti permesso di comprendere la preziosità della sofferenza e l’immenso valore che essa acquisisce quando viene offerta all’Eterno Padre in unione alle sofferenze del Suo Figlio crocifisso.
Fu proprio Madzia a spiegare questo a sua madre che non aveva la più pallida idea di questo grande e straordinario mistero. Mamma Pelagia assisteva sempre sua figlia con ogni premura e un giorno, vedendola perdere molto sangue, pensò che stesse per morire ma Madzia che, evidentemente aveva anche questo carisma, conoscendo il pensiero della madre, le rispose: “Stai tranquilla mamma, non muoio. Io ho una missione da compiere.
E realmente era nata con una missione speciale; basti pensare che, a dieci anni, fu capace di radunare un buon gruppo di bambini con i quali fondò il “Rosario del cortile”. A quella seguirono molte altre iniziative sulla base del Rosario e della preghiera. (Continua)
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.