Maria ci attrae a Gesù
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Maria, la bellissima tra le donne, tutta bella, ci attrae a Gesù. Nell’incarnazione è Lei con la sua verginale bellezza e maternità, che ci fa intendere il mistero dell’incarnazione del Verbo, per lo Spirito Santo. Nella nascita di Gesù è Maria che con la bellezza del parto verginale, attrasse gli Angeli osannanti dal Cielo, ed attrasse i pastori e i Magi alla grotta. Per Lei, il dolcissimo quadro di Betlem, per la sua bellezza estatica è stato, è e sarà per i secoli l’attrazione dell’umanità dai piccoli ai grandi, a Gesù Redentore. Per la bellezza mirabile dell’anima di Maria, si elevò a Dio nell’umile casa di Santa Elisabetta, il cantico più bello, che doveva trovare eco sui mari, sui monti, nelle valli, nelle solitudini fiorite di santità: Magnificat anima mea Dominum.
Per Maria, attratti dalla sua bellezza, gli Apostoli furono attratti a Gesù. Chiamati da Lui, infatti, gli domandarono: Dove abiti? – E Gesù disse: Venite e vedete. E certamente li condusse dove era Maria. Lo seguirono a Cana di Galilea, e Maria era là. Videro il primo miracolo operato da Lui per intercessione di Maria, l’acqua mutata in vino, e credettero in Lui. Per la grandezza di Maria riconobbero quella divina di Gesù.
Nella dolorosissima Passione di Gesù, Maria, bellissima nel suo dolore e nel suo amore, lo seguì, e rimase immobile a piè della Croce, monumento di stupenda bellezza, che nei secoli ha attratto tutti a Gesù. Nel Cenacolo Maria fu con gli Apostoli in preghiera per attrarre lo Spirito Santo. Là nasceva la Chiesa, e Maria per lo Spirito Santo ne fu madre, come era stata madre divina di Gesù.
Per Maria, bellissima fra le donne, la fede si diffuse e si diffonde nel mondo. Senza Maria o con Lei ridimensionata, la Chiesa è orfana, e il mondo rimane in balia di satana. La temperatura della devozione a Maria segue infallibilmente quella del Sacerdozio, dell’apostolato, della santità della Chiesa.
Questa è una, quando splende in essa Maria; è santa quando, come sole la illumina Maria; è cattolica, universale, quando Maria ne possiede il cuore; è apostolica quando guida soprannaturalmente con i suoi lumi i Sacerdoti e soprattutto i Vescovi; è romana, sì, romana, e questo attributo non lo si deve e non lo si può sopprimere, quando dal Papa, da Roma si effonde nella Chiesa e nel mondo, come brillare di stelle, la bellezza materna e divina di Maria, e a Roma convergono i cuori, la fede, l’amore, la filiale devozione a Maria.
don Dolindo Ruotolo
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