Medgiugorje – Testimonianza di guarigione e di conversione
Questo articolo è stato già letto1217 volte!
Gianluca Bertani era un cristiano non praticante che, a seguito di una grave malattia della madre, aveva deciso di accompagnarla a Medjugorje. Seguiamo il suo racconto: “Giunto a Medjugorje, ho preferito rimanere distante dal gruppo dei pellegrini, limitandomi ad osservare gli altri, anche perché non ricordavo più nemmeno le parole del Padre nostro o dell’Ave Maria e mi vergognavo a farlo vedere.
Senza nemmeno accorgermene, a poco a poco mi sono avvicinato sempre di più al gruppo e ho cominciato anch’io a pregare: non a pronunciare le parole delle preghiere, come avevo sempre fatto in modo automatico, senza pensare, in quelle rare occasioni in cui andavo in Chiesa (ad esempio per la Messa di Natale), ma a pregare veramente.Ho cominciato a sentire come una pietra, o un groviglio di nodi, dentro di me, che a poco a poco si scioglieva. E man mano che si scioglieva, ho incominciato a piangere.
E così ho continuato per tutta la durata del soggiorno. Poi… Il primo giugno, il giorno prima di partire, alle ore 7.15 circa passavo insieme a mia madre e una sua amica davanti alla chiesa dove era in corso la messa. Nel piazzale davanti alla chiesa si era riunita una cinquantina di persone e tutti stavano guardando in direzione del sole con espressioni a dir poco stupite. Mosso dalla curiosità, mi sono girato verso il sole e ho assistito ad un fenomeno per me incredibile.
All’inizio sono rimasto abbagliato, poi i miei occhi si sono abituati alla luce e ho potuto fissare il sole per una decina di minuti. Durante questo lasso di tempo, il sole pulsava come un cuore venendo verso di noi e poi ritraendosi, avvicinandosi e poi allontanandosi sempre pulsando. Il sole era accerchiato da un anello luminoso, che girava vorticosamente prima a destra e poi a sinistra e che sembrava cambiare colore, prima di colore rosso fuoco e poi giallo-oro.
Questo fenomeno è durato come ho detto una decina di minuti e mi ha lasciato assolutamente incredulo. Poi mi sono reso conto che anche tutte le altre persone, una cinquantina, che erano sul piazzale della chiesa avevano assistito alla stessa cosa. Siamo ritornati in albergo sconvolti da quello che non sembrava affatto un fenomeno naturale, o un effetto di luce, come gli scettici certamente vorrebbero giustificare razionalmente quello che è successo. Io personalmente avevo le gambe che mi tremavano.
Arrivati in albergo abbiamo trovato gli ospiti presenti tutti a piano terra, impauriti per avere avvertito una specie di scossa di terremoto, con i muri che tremavano e un forte boato.Ricostruendo temporalmente i fatti, ci siamo resi conto che questa specie di scossa di terremoto era avvenuta contemporaneamente al fenomeno che aveva riguardato il sole.A ciò si aggiunga che noi che ci trovavamo a circa 300 metri dall’albergo non ci siamo accorti di nulla, cosa alquanto strana. E i giorni successivi non mi risulta che i quotidiani abbiano riportato di scosse di terremoto nella regione.Non so se ci sia una spiegazione scientifica per quello che ho descritto, ma so quello che ho visto.
Il razionalismo ci ha liberati in passato dai fanatismi di una religiosità ottusa ed estremista; sono anche appassionato di storia e conosco benissimo i crimini che sono stati commessi in passato in nome della chiesa e di Dio. Ora però siamo arrivati all’estremo opposto: tutti i segnali che ci vengono mandati dal cielo devono a tutti i costi avere una spiegazione razionale e scientifica e tutti coloro che credono in qualcosa di superiore sono retrogradi e contrari al progresso.Comunque io mi considero fortunato ad avere avuto questa «illuminazione» e credo che, montatura o no, riuscire a vedere con il cuore e non solo con l’intelletto ci renda più completi come esseri umani”.
La Redazione
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.