Meditazioni per un anno . 1 novembre – 92° giorno
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GESÙ SUDA SANGUE NELL’ORTO DEGLI OLIVI
Dal Vangelo secondo Matteo e secondo Luca: “Gesù andò con i suoi discepoli in un luogo chiamato Getsemani e cominciò a provare tristezza e angoscia” (Matteo 24,36s.). “Ed entrato in agonia pregava più intensamente e il suo sudore divenne come gocce di sangue scendenti fino a terra” (Luca 22,43). Gesù trema davanti alla morte che gli si avvicina a grandi passi: “Incominciò a tremare e ad angustiarsi” (Marco 14,24).
Quanto quell’ora sia stata spaventosa ce lo dicono le parole della sua preghiera: “Padre, a Te tutto è possibile: allontana da me questo calice!” Ma aggiunge: “Tuttavia, non come Io voglio, ma come vuoi Tu” (Marco 14,36). E ripete questa preghiera con lacrime e con gemiti: “pregava dicendo le medesime parole” (Marco 14,39). Ciò dimostra che è stata veramente terribile la lotta affrontata per compiere la volontà del Padre ossia per accettare l’atroce passione e morte che l’attendeva.
Dice ai tre apostoli prediletti, Pietro, Giacomo e Giovanni: “L’anima mia è triste fino alla morte! Vegliate e pregate!” Essi, invece di pregare, si addormentano. Quale amara delusione per Gesù! Ed ecco il Salvatore, tra gli olivi, immerso nella preghiera. Come schiacciato sotto il peso enorme dei nostri peccati, suda sangue da tutti i pori del corpo ed entra in un’agonia straziante. Chiediamogli perdono, misericordia per i nostri peccati. “È un momento importante – afferma il prof. Romano Guardini –nella vita^del cristiano quello in cui sente orrore davanti alla realtà del peccato. È per causa del peccato che il Figlio di Dio soffre in quest’ora. E il mio peccato che si rivela qui in tutta la sua mostruosità”.
I miei peccati, o Gesù, ti fanno agonizzare e sudar sangue! “Di virtù sono poverissimo e mi trovo nel nulla, di miseria sono ricchissimo e ne sono alla pienezza. Dio mio, misericordia mia!” (s. Vincenzo Palloni). Consolerò Gesù con tanto amore. “Come è bello amare Gesù! Che cosa sono tutte le gioie del mondo in confronto della gioia che Gesù fa provare alle anime che lo amano? Nulla!… O Gesù, che l’anima mia intoni a Te il Canto dell’amore” (Yen. Angelina Pirini, Diario 1938).
P. Crispino Lanzi
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