Meditazioni per un anno – 16° giorno
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LA MEDITAZIONE
SIA FAVORITA DAL SILENZIO INTERIORE!
“Sta in silenzio davanti al Signore” (Salmo 37,7): udirai la sua voce. Il “figliuol prodigo” si convertì quando, nel silenzio, “rientrò in se stesso” (Luca 15,17). Così sarà di te.
Kirkegaard afferma: “L’odierno stato del mondo, la vita intera è malata. Se fossi medico e uno mi domandasse un consiglio, gli risponderei: Crea il silenzio! Così soltanto si può udire la parola di Dio”.
Siamo un po’ tutti annegati in un oceano di rumori, sopraffatti da un attivismo frenetico e non troviamo più il tempo per rientrare in noi stessi, per pensare all’anima nostra.
Siamo storditi dall’inflazione della parola scritta, parlata, urlata. Parole, parole. Come le grandi invenzioni della scienza e i grandi capolavori dell’arte maturano sempre nei prolungati silenzi dello studio, così solo nel silenzio il cristiano può ritrovare Dio, la grazia, la santità.
Non c’è religione che non esiga momenti di silenzio, il quale è necessario per il progresso spirituale. “Dio stesso è il silenzio, la sua vita è avvolta dal silenzio. L’eterna generazione del Figlio e l’eterno spirare dello Spirito Santo si realizzano nell’eterno silenzio. E il Figlio di Dio ha trascorso quasi tutta la sua vita nel silenzio della Casa di Nazareth” (cf. S.E. Sorrentino, “L’Osserv. rom. 22-29 – III -1994”).
La Sacra Scrittura raccomanda vivamente il silenzio: “Sua madre (Maria) serbava tutte queste cose nel suo cuore” (Luca 2,51).
“La loquacità produce solo miseria”. “Morte e vita sono in potere della lingua” (Proverbi 14,23; 18,20). “Di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio” (Matteo 12,36).
L’Imitazione di Cristo ammonisce: “Soltanto chi ama il nascondimento sta in mezzo alla gente senza errare; soltanto chi ama il silenzio parla senza vaneggiare”. “Beata l’anima che ascolta il Signore che le parla dentro. Questo dice il mio Diletto: Io sono la tua salvezza, la tua pace; lascia tutte le cose che passano, cerca le cose eterne” (Libro i, e. XX; libro m, e. i).
La Meditazione – afferma Ugo da S. Vittore – “è il chiostro dell’anima, nel quale lo spirito si raccoglie, si distacca dalle cose terrene, si allontana dai pensieri carnali e medita solo le cose celesti e gioisce nel Signore”.
Fra Crispino Lanzi
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