Meditazioni per un anno – 20° giorno
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DIO ESISTE.
LA RISPOSTA DELLE ALTE INTELLIGENZE.
I sommi geni di ogni tempo sono stati quasi tutti credenti in Dio e, sovente, molto ferventi nella fede. Ecco alcuni esempi:
Aristotele afferma: “Tutte le cose vengono da Dio… Egli è veramente conservatore e padre di ciò che esiste nel mondo … La sua forza è ir¬resistibile, perfetta la sua bellezza, la sua virtù è sovrana, Egli è visi¬bile nelle sue opere; Dio è la nostra legge immutabile” (De mundo).
Piatone declama: “Dio è la Bellezza eterna, della cui partecipazione sono belle tutte le cose belle”.
Isacco Newton dice: “Questa notte fui assorbito dalla meditazione della natura. Ammiravo quei globi infiniti che le persone volgari non sanno ammirare. Ma ammirai ancor più l’intelligenza infinita che presiede a questo vasto meccanismo; dicevo a me stesso: Bisogna essere ben ciechi per non restare estasiati a questo spettacolo, sciocchi per non riconoscerne l’Autore, pazzi per non adorarlo”.
Alessandro Volta esclama: “La scienza delle cose, cui ho consacrato tutta la mia vita, mi ha presentato Dio ovunque”. Insegnava catechismo. Sostava in lunghe meditazioni e preghiere davanti al crocifisso.
La brevità dello spazio mi impedisce di citare le testimonianze di fede in Dio di mille altri uomini grandi: Socrate, Galileo, Ciotto, Lorenzetti, Cimabue, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Raffaello, Dupré, Dante Alighieri, Goethe, Dostoievski, Manzoni, Tasso, Linneo, Pasteur, Ampère, Pascal, Edison, Verdi, Beethoven, Mozart, Chopin, Bach, Gounod, Rossini, Marconi, Einstein, Rubbia, ecc., ecc….
Noi credenti, noi cristiani siamo in compagnia non solo dei Santi che sono le persone più sagge e più eroiche dell’umanità, ma anche dei sommi geni, delle supreme intelligenze della terra.
Forse ben poco abbiamo amato il Signore, perciò diciamo con S. Agostino, sommo Dottore della Chiesa: “Tardi ti ho amato, o Bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi Ti ho amato! Tu eri dentro di me, e io ero fuori. Tu mi hai chiamato, hai gridato, hai vinto la mia sordità …, hai dissipato la mia cecità. Hai sparso il tuo profumo, io l’ho respirato ed ora a Te anelo. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di Te. Mi hai toccato ed ardo dal desiderio della tua pace” (Confessioni x, 27).
fra Crispino Lanzi
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