Meditazioni per un anno – 21 ottobre – 82° giorno
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GESÙ È AMORE 2°
1 – Gesù è il più grande amante dell’universo! Nessuno, mai, in tutta la storia, ha amato tanto come Gesù ha amato e ama noi. Gridiamo a tutto il mondo, con la voce e con le opere: “Il Cuore di Gesù è un braciere che arde di fuoco di amore”. Lui stesso ha detto: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso!” (Lc 12,4).
Ama i fanciulli: li abbraccia e li benedice (cf. Mc 10,10).
Ama i poveri, i sofferenti, gli ammalati. Costoro sono i suoi prediletti. Afferma: “Quanto avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a Me” (Matteo 25,40).
Ama gli adolescenti, i giovani: risuscita la figlia di Giàiro (Lc 8,42). Risuscita il figlio della vedova di Naim. “Gesù – dice il Vangelo – fissando lo sguardo del giovane ricco, lo amò” (Mc 10,21).
Ama le persone mature, gli adulti: davanti alla tomba di Lazzaro “Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: Vedi come lo amava(Gv 11,35). Poi, lo risuscitò.
Ama i peccatori, le peccatrici: ecco il suo amore misericordioso verso Zaccheo, verso l’adultera, la samaritana, il ladrone che gli è accanto sulla croce, ecc.
2 – Gesù chiede a ciascuno di noi un amore sommo e totale: “A-merai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Marco I2,30s.). Qui sta la perfezione cristiana, la santità, la gioia.
3 – Facciamo nostri gli affetti e i propositi di tutti i Santi, particolarmente di S. Agostino. Questi esclama: “Quanta miseria è nell’essere lontano da Colui che è ovunque! Te bramo, o Signore, che sei per noi una sazietà insaziabile! Chi entra in Te entra nella gioia! Io mi allontanai da Te e divenni perciò una contrada di miserie. Tardi ti ho amato, o Bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato! Tu eri con me, ma io non ero con Te. Tu mi hai chiamato, hai gridato, hai vinto la mia sordità. Tu hai balenato, hai brillato, hai vinto la mia cecità. Hai sparso il tuo profumo, io l’ho respirato ed ora a Te anelo. Ti ho gustato ed ora ho fame e sete di Te. Mi hai toccato ed ardo dal desiderio della tua pace” (confessioni).
P. Crispino Lanzi
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