Meditazioni per un anno – 242° giorno
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GRAZIA SANTIFICANTE
NON PERDERLA MAI !
1 – La Grazia santificante innalza ad altezze vertiginose. Archimede afferma: “Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo”; e inventò la leva. Noi cristiani abbiamo un punto formidabile di appoggio per sollevare il mondo delle anime ad altezze infinite: è la Grazia santificante, la quale ci rende santi, divinizzati, amici di Dio, figli del Padre celeste, eredi della felicità stessa del Signore.
L’anima in grazia è come un castello di diamante – dice S. Teresa d’Avila – ove si trova il Sole splendente (Gesù) e la sorgente d’Acqua Viva (lo Spirito Santo).
2 – La perdita della grazia ci affonda in abissi tenebrosi facendoci diventare operatori d’iniquità (cf. Matteo 13,41). Gesù nell’Apocalisse grida all’individuo in peccato mortale: “Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. Svegliati!… Ricorda come hai accolto la parola; osservala e ravvediti, perché, se non sarai vigilante, verrò come un ladro (per condurti all’eternità) senza che tu sappia in quale ora io verrò da te. Tuttavia vi sono alcuni che non hanno macchiato (col peccato) le loro vesti; essi mi scorteranno in vesti bianche… Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli” (Apoc. 3,1-6).
Pio XII esclama: “Vi è da promuovere, con l’ansia di chi assiste a una lamentevole tragedia, la vita della Grazia in migliaia di anime morte, cadaveri ambulanti nelle strade che voi attraversate, nei luoghi che frequentate” (Oss. Rom. 9-10 Die. 1952). Ammoniteli! Pregate per loro!
Alinda Brunamonti ci presenta una bella immagine della Grazia: una “goccia” che al sole splende come un rubino, ma cade a terra e diventa loto ossia fango: “Era limpida goccia dondolante / sul curvo ramoscel d’un biancospino. / Innamorata del sol di levante, / lo rinfrangeva in sé come un rubino. / E cader non volea; ma un uccellino / crollò, volando, l’alberel tremante. / Cadde la goccia; lo smeraldo fino / fu loto sotto il pie del viandante”.
Non perdere mai la Grazia! Diventeresti putrido fango! Restando in Grazia risplenderai della bellezza stessa di Dio, sole della tua vita!
P. Crispino Lanzi
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