Meditazioni per un anno – 244° giorno
Questo articolo è stato già letto947 volte!
MISERICORDIA
NON DIMENTICHIAMOLA MAI!
Il massimo desiderio del Signore, nei riguardi di questa povera umanità, è quello di perdonare. “Paziente e misericordioso è il Signore… La sua tenerezza si espande su tutte le creature… Rialza chiunque è caduto” (Salmo 145,8.9.14).
S. Ambrogio afferma: “Dio creò il cielo, e non è detto che si riposò; creò la terra e non è detto che si riposò; creò il sole, la luna e le stelle, e neanche a questo punto è detto che si riposò; poi sta scritto che creò l’uomo, e, allora si riposò, avendo creato colui al quale avrebbe perdonati i peccati”.
Stolto fu Nietzsche – l’ispiratore del nazismo – che, nel suo orgoglio, scacciava Dio misericordioso con queste perfide invettive: “Innominabile! Nascosto! Terribile! / O Tu, Cacciatore celato dietro le nubi! / Folgorato al suolo da Te, / occhio beffeggiale che dalle tenebre mi guardi, / io giaccio, mi dimeno, mi torco, / tormentato da tutti gli eterni martirii, /colpito da Te, il più crudele dei Cacciatori /… Via! Via! / Se ne fuggì anche Lui, / il mio grande Nemico, / il mio Carnefice: Dio” (“Zarathustra”). Rigettò, in modo diabolico, la misericordia di Dio!
Saggio fu il grande scrittore russo Dostojevsky. Vicino alla morte, le sue ultime raccomandazioni ai figli furono sulla misericordia di Dio. Sua figlia Aimèe racconta: “Mio padre fece chiamare il Sacerdote, si confessò, ricevette l’Eucarestia. Poi ci chiamò nella stanza e, prendendo le nostre manine nelle sue, pregò mia madre di aprire la Bibbia e di leggere la storia del fìgliuol prodigo. Ascoltò la lettura a occhi chiusi, assorto nelle riflessioni.
“Figliuoli – disse con voce debole -non dimenticate mai ciò che avete ora udito. Abbiate un’assoluta fiducia in Dio e non disperate mai del suo perdono. Anche se vi succederà, per disgrazia, di commettere il male durante la vostra vita… implorate il suo perdono, ed Egli si rallegrerà del vostro pentimento, come si è una volta rallegrato del ritorno del figliuol prodigo. Ci abbracciò e ci benedisse. Lasciammo piangenti la stanza del morente”.
Anche a noi questo scrittore ripete: “Non dimenticate mai la misericordia di Dio”. Vivetela e annunciatela ai familiari, a tutti!
P. Crispino Lanzi
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.