Meditazioni per un anno – 258° giorno
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LA CONVERSIONE
E’ L’ESSENZA DEL CRISTIANESIMO.
Convertirsi significa abbandonare le tenebre del peccato e immergersi nella luce del Vangelo, della fede e della grazia, passare dalla schiavitù di satana alla libertà dei figli di Dio, inebriarsi di amore a Gesù. La conversione, afferma S. Giovanni, è rinascita (cf. Giov. 3,5), passaggio dalla menzogna alla verità (cf. i Giov. 2,21), un elevarsi dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dall’odio all’amore (cf. 1 Giov. 2,1-H;3,13;4,16). Gesù insiste molto sulla conversione.
Noè, l’araldo della penitenza, per anni e anni grida: “Ritornate al Signore! Soltanto quelli che l’ascoltarono furono salvi” dal diluvio. Tobia (I3,6ss.) supplica: “Convertitevi a Lui con tutto il cuore e con tutta l’anima! Convertitevi e operate la giustizia davanti a Dio”. Malachia (3,7): “Convertitevi a Me – dice Dio – Io mi convertirò a voi”. Geremia (3,14) esclama: “Ritornate, figli ribelli – dice Javhè – perché Io sono il vostro Signore”.
Ezechiele (18,30): “Convertitevi e abbandonate tutte le vostre iniquità e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina”.
Isaia (30,i8;3i,6): “II Signore aspetta per farvi grazia, per avere pietà di voi. Ritornate a Colui al quale vi siete ribellati!”
Giovanni Battista grida: “Convertitevi perché il Regno dei Cieli è vicino! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente? Fate dunque frutti degni di conversione” (Matteo 1,3.7).
S. Pietro, nel primo discorso, dopo la discesa dello Spirito Santo, grida: “Pentitevi!… Salvatevi da questa generazione perversa!” (Atti 2,38ss.). E 3.000 ebrei diventano cristiani.
La chiesa primitiva, mediante gli Apostoli e i discepoli, insiste: “Convertitevi al Dio vivente!” (Atti 14,15). “Pentitevi dunque e cambiate vita perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione” (Atti 3,19 ss.).
Dopo tanti richiami pressanti del Signore, che aspettiamo a con-vertirci? Sembra che Gesù ci ripeta: “Venite, o genti tutte, oppresse dal peccato e ricevete il perdono. Sono io il vostro perdono, io l’Agnello immolato per voi, io la vostra vita, io la vostra risurrezione, io la vostra
luce, Io la vostra Salvezza” (Melitone di Sardi).
P. Crispino Lanzi
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