Meditazioni per un anno – 26 settembre – 57° giorno
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TRINITÀ, MISTERO DEI MISTERI
1 – È il mistero della vita intima di Dio: si tratta di tre Persone (Padre, Figlio e Spirito Santo) in una sola natura divina, in un solo Dio. Verità dolcissima, ma oscura per la ragione umana se non è potenziata dalla rivelazione divina. Tuttavia “non può essere confrontata all’oscurità di una notte, ma piuttosto alla chiarezza del sole che è talmente luminoso da quasi accecare chi ardisce fissarlo” (E. Lodi). S. Paolo esclama: “Oh profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!” (Romani n, 33). Parole che bene si applicano alla Trinità che è il mistero dei Misteri.
2 – Tuttavia Gesù ci ha rivelato questo mistero e, dopo la rivelazione, un po’ lo si comprende anche su questa terra e, non solo da parte degli intellettuali e dei teologi, ma anche degli umili e di quei “piccoli” di cui parla Gesù. Sì, il Salvatore ci ha parlato tante volte e con chiare parole del Padre, dello stesso Figlio e dello Spirito Santo come di persone che costituiscono un unico Dio; ha detto: “Io e il Padre siamo una cosa sola” (Giov. io ,30). “Chi ha visto Me, ha visto il Padre. Io sono nel Padre e il Padre è in Me” (Giov. h, 9). “Lo Spirito del Signore è sopra di Me” (Luca 4,18). Tutto nell’universo ha l’impronta trinitarìa: guarda l’albero: ha radici, tronco, rami; guarda il sole: illumina, riscalda e feconda la terra; guarda l’uomo: ha tre facoltà: memoria, intelletto e volontà.
3 – Viviamo questo grande mistero, come ci esorta S. Paolo: “Io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e1 sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’i iomo ulteriore. Che Cristo abiti per fede nei vostri cuori e così radicati e1 l’ondati nella carità siate in grado di comprendere … l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza” (Efes. 3,14-18).
In questo mistero di amore troveremo la fonte di quella gioia che faceva esclamare a S. Filippo Neri: “State allegri. Lo spirito allegro conquista più facilmente la perfezione cristiana!”.
P. Crispino Lanzi
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