Meditazioni per un anno – 267° giorno – LE CONVERSIONI SONO INNUMEREVOLI E MERAVIGLIOSE
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Oggi le conversioni sono molte. Sono pure numerose le testimonianze di convertiti che vengono trasmesse da Radio Maria. Sono racconti che commuovono, incoraggiano e spingono fortemente verso le vie del Signore e stimolano a salire il monte della perfezione. In queste testimonianze c’è una forza potentissima dello Spirito santificatore.
Gli stessi Apostoli sono dei convertiti. Gesù li trasforma da ebrei in cristiani, da pescatori di pesci in pescatori di anime. Lo Spirito Santo li rende, da infedeli e ribelli a Cristo (durante la passione e morte di Gesù) a innamorati annunciatori del Risorto.
Il primo Papa, S. Pietro, era un peccatore, aveva rinnegato Gesù; ma il Salvatore lo perdona e lo costituisce fondamento della sua Chiesa. E’ un conforto per noi il pensare che la Chiesa è fondata su un povero peccatore pentito.
La Maddalena da pubblica peccatrice diventa la seguace fervorosa del Salvatore e la prima annunciatrice della sua Risurrezione. S. Agostino, vissuto nel fango della impurità per 16 anni, diventa un gigante nella santità. S. Margherita da Cortona, dopo 9 anni trascorsi nel peccato e nello scandalo, diventa grande penitente e grande santa.
Così si dica di S. Camillo de Lellis, di S. Ignazio di Lojola e di umilissimi altri Santi e Sante di ieri e di oggi. E che dire della conversione di tanti uomini celebri: Pascal, Chateaubriand, Charles de Foucauld, Peguy, Leon Blay, Paul Claudel, Thomas Merton, Green, Bergson, Gabriel Marcel, Daniel Rops, Joergensen, Max lacob, Pittigrilli, Papini, Maritaine e innumerevoli altri?
Esempio: Svetlana Stalin, figlia prediletta del terribile dittatore e persecutore russo, da giovane era atea e gaudente. Poi si converte e diventa cattolica. Afferma: “Mi sono resa conto che è impossibile vivere senza Dio nel cuore”.
Ripeti con S. Agostino: Basta con il peccato! “Ora sei Tu solo, o Dio che io amo, Te solo che seguo. Soltanto alla tua volontà voglio sottomettermi… Aumenta in me la fede, la speranza, la carità. Quanto meravigliosa è la tua bontà!”
P. Crispino Lanzi
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