Meditazioni per un anno – 29 settembre – 60° giorno
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TRINITÀ. CI RENDE TEMPIO DI DIO
1 – Siamo Chiesa della Trinità: “Non sapete – ci ricorda S. Paolo –che siete tempio di Dio?” (i Corinzi 3,16). Sì, la Trinità abita nell’anima nostra, quindi siamo Chiesa vivente e palpitante di Dio. Diremo con il Salmista: “Quale Dio è grande come il nostro Dio? Tu sei il Dio che opera meraviglie” (Salmo 77,14). “Quanti prodigi mi hai fatto, Signore, Dio mio” (Salmo 40,6). “Venite, vedete le opere del Signore; ha fatto miracoli” (Salmo 46).
2 – Non distruggiamo la Chiesa di Dio che è nell’anima nostra! Nella sciagurata persecuzione contro il cristianesimo scatenata nell’Albania, nella Cambogia e in altre nazioni, i marxisti dopo avere imprigionato o uccisi tutti i Vescovi e i Sacerdoti, hanno distrutto quasi tutte le chiese. Ma c’è un’altra distrazione sacrilega infinitamente peggiore: la distruzione della Chiesa di Dio che è nell’anima nostra, perpetrata dal peccato grave. S. Paolo grida: “Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio che siete voi” (1 Cor. 3,17).
3 – Non facciamo della Chiesa di Dio che è in noi una “spelonca di ladri” (Matteo2i, 13) cioè di passioni disordinate: superbia, ingordigia del denaro, impurità, empietà, odio, ira, edonismo, consumismo”. O Gesù, se è necessario, prendi in mano la sferza, come hai fatto nel tempio di Gerusalemme e, nel nome della Trinità, di cui sei parte essenziale, scaccia dall’anima nostra tutti i disordini morali.
4 – La mia Casa sarà casa di preghiera (Luca 19,46), ci ripete Gesù. Oh, che la mia anima, Casa della Trinità, sia luogo di continua preghiera e dell’esercizio di tutte le virtù: “Mio Dio, Trinità che adoro – ti supplico con la B. Elisabetta – aiutami a dimenticare me interamente per stabilirmi in Te, immobile e quieta come se la mia anima fosse già nell’eternità; che nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da Te, mio immutabile Bene, ma che ogni istante mi porti più addentro nella profondità del tuo mistero. Rendi lieta la mia anima, fanne il tuo ciclo, la tua dimora preferita e il luogo del tuo riposo. Che io non Ti lasci mai solo, ma sia tutta immersa nella mia fede, tutta in adorazione”.
L’atto di amore alla Trinità sia nel mio cuore come un vulcano sempre acceso e che nessuno possa mai spegnere!
P. Crispino Lanzi
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