Meditazioni per un anno – 30 ottobre – 90° giorno
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GESÙ – LA SUA PASSIONE
La Passione di Gesù raggiunge il suo culmine nell’atroce martirio di una notte e di un giorno: dalla istituzione dell’Eucaristia alla sua morte in croce. E si svolge in tre fasi: 1 – Nell’orto degli olivi o Getsemani. Un abisso di sofferenze. L’Uomo-Dio urla il dolore nelle tenebre, emette gemiti inenarrabili. In quell’ora gravano su di lui tutte le sofferenze successive della sua passione. È prostrato a terra, estenuato in una lotta che l’evangelista chiama agonia. È sopraffatto da tristezza, angoscia, paura. Esclama: “L’anima mia è triste fino alla morte”. Tocca l’estrema profondità di tutte le amarezze, tanto che suda sangue e giunge a chiedere al Padre che lo liberi dalle sofferenze ormai incombenti; però aggiunge: “non la mia, ma la tua volontà sia fatta” (Marco 14, 36).
2 – Nei tribunali di Anna, di Caifa, di Erode, di Filato: è insul-tato, sputacchiato, dichiarato bestemmiatore, deriso, schiaffeggiato, percosso (cf. Marco 14,63-65). Erode lo considera come un pazzo (cf. Luca 23,11). Filato, pur riconoscendolo innocente, lo fa flagellare e poi lo da in balìa dei soldati che lo trattano come re da burla ponendogli addosso uno straccio rosso e una canna in mano come scettro e una corona dipun-gentissime spine sul capo; poi lo condanna alla morte di croce. Rifletti: come hai trattato Gesù nel tribunale della tua coscienza?
3 – Sul Calvario: orribile crocifissione, tre ore di agonia straziante. S. Paolo della Croce: esorta ogni anima a fare “il suo alto volo in Dio con ali di fede e di fuoco di amore passando per la porta che è Cristo Signore nostro, inabissandosi nel mare della santissima sua Passione che è la più grande e stupenda opera del divino amore” (Lettera).
Esempio. S. Francesco d’Assisi quasi continuamente versa lacrime sulla Passione di Gesù. Un giorno sorpreso a piangere dirottamente nei pressi della Porziuncola, richiesto del motivo, risponde: “Così dovrei andare piangendo per tutto il mondo, senza arrossire, la Passione del mio Signore” (Specchio 92; ff. 594). Medita ogni giorno sulla Passione di Gesù! Prostrati ai piedi della Croce che nel segno dell’infinito dolore è il segno dell’infinito amore del Figlio di Dio crocifisso per te.
P. Crispino Lanzi
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