Medjugorje – commento al messaggio del 25 agosto 2014
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“Cari figli!
Pregate per le mie intenzioni perché Satana desidera distruggere il mio piano che ho qui e rubarvi la pace. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate affinché Dio possa operare attraverso ciascuno di voi. I vostri cuori siano aperti alla volontà di Dio. Io vi amo e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
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Un messaggio tutt’altro che ordinario questo, anzi, è un messaggio che ci pone inequivocabilmente di fronte alla dolorosa realtà di questo tempo e di quella grande e piena responsabilità che ci viene dall’essere figli di Dio, figli prediletti di Maria Santissima e TESTIMONI di Cristo, che si è fatto vittima di espiazione per la salvezza e la gioia di quanti credono il lui e, credendo, lo seguono nella via della verità e dell’Amore.
“Chi ha occhi per vedere, veda; chi ha orecchi per udire, ascolti”. Non possiamo vivere da insensati, ignorando “i segni dei tempi” che la Madonna spesso ci invita ad osservare.
Nessuno può negare che i segni di questi tempi sono oltremodo preoccupanti: Grave crisi del lavoro, grave crisi della famiglia,
forte diffusione delle mafie, della violenza, della droga. E che dire delle sanguinose persecuzioni contro i cristiani e della situazione politica mondiale?
Secondo quanto ci relaziona l’organizzazione “Unimondo”: “Oggi si contano nel mondo almeno 25 conflitti armati, la maggior parte dei quali concentrati in Asia e in Africa e su cui si hanno così scarse informazioni da parte dei media, che ormai vengono definite Guerre dimenticate…(dall’Occidente)”. A queste devono aggiungersi quelle altre in cui, pur non facendosi uso di armi pesanti, è presente una forte condizione di odio e di contrasto. La percezione è che quasi tutto il mondo sia direttamente o indirettamente implicato in un conflitto.
Su tutti questi conflitti, emergono: il cosiddetto “insanabile conflitto” tra Palestina (Hamas) e Israele, le forti tensioni fra le due Coree , ma quello che più preoccupa, è il conflitto armato in Ucraina (tra separatisti e filorussi sostenuti da Putin) e, in modo particolare, il grave fenomeno di Jahdismo, con il sorgere del sanguinosissimo neo califfato islamico.
Papa Francesco, novello Angelo della pace, si sta prodigando, senza risparmio di energie, per cercare di portare ovunque un messaggio di dialogo e di pace ma, egli stesso, ha dovuto riconoscere che “Siamo in una specie di terza guerra mondiale, a pezzi”. La Madonna è estremamente chiara quando dice: “Satana desidera distruggere il mio piano – che ho iniziato qui – e rubarvi la pace”.
A questo punto, non possiamo, e non dobbiamo, assolutamente pensare che queste guerre riguardano altri ma non noi perché ci vuole meno di niente perché Qualche potente della terra decida di volersi ergere al di sopra degli altri e intraprenda un “discorso bellico” che coinvolga anche i più piccoli paesini.
Coloro “che sanno tutto di politica mondiale” affermano di essere fortemente preoccupati per l’escalation della guerra scatenata dall’autoproclamatosi “Califfo” Boko Haram che, avendo proclamato un califfato islamico (ISIS), sta seminando terrore e morte, coadiuvato, in questo, dal suo fido Abubakar Shekau che ha diffuso l’Islam in Nigeria ed ha affermato di essere in guerra con il cristianesimo.
Io credo che ce ne sia abbastanza per afferrare il Rosario e correre ai piedi del Crocifisso, invocando il suo perdono per i peccati dell’umanità, offrendoci al Sacri Cuori per compiere, in noi, la S. Volontà di Dio. L’aiuto della Madre di Dio ci sosterrà sempre.
Don Manlio
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